Mandamenti o nomimi del Circondario di Bieno Mi
La vallata alpina del Tonale, formante il passo tra la vai Camonica e la vai di Sole, è coperta di baite e malghe, rifugio di pastori e mandriani i quali vi traggono in buon ninnerò durante la bella stagione.
Le nevi che sovente volte si accumulano a considerevole altezza in causa dei vorticosi turbini, detti dai valligiani confi), e boi fini, coprono tutto il monte lino alla metà di maggio. Avvenuto lo scioglimento delle nevi, questa plaga sì veste della più rigogliosa vegetazione in fatto di fiori e di prati naturali ; onde si capisce il pronto accorrervi di mandriani col loro bestiame ovino e bovino.
Poco oltre la linea di contine col Trentino sulla nuova strada si ritrova la nuova cantoniera, fatta costruire dal Governo austriaco a ricovero dei viaggiatori: in essa, durante le intemperie invernali, il viandante più povero può avere ricovero e vitto gratuito, il meno bisognoso pagando una modesta tangente. Sulla vecchia strada trovasi, pure in territorio austriaco, l'Ospizio di San Bartolomeo,' dove, in caso di bisogno i viandanti, trovano alloggio e vitto gratuito. I conduttori dell'Ospizio hanno obbligo, in caso di bufera, specialmente nell'inverno, di suonare continuamente la campanella dell'Ospizio per servire all'orientamento di quei viandanti che fossero sorpresi dalla bufera od in pericolo di smarrirsi fra la neve.
Dal passo del Tonale si scende a Pejo in vai di Sole, ridente paese rinomato pei suoi alberghi e le sue acque salutifere. Da Ponte di Legno a Pejo, per la strada nazionale, occorrono 7 ore di cammino.
Cenno storico. — Nel 1800 il Tonale fu occupato dalle truppe Napoleoniche. Nel 1S4S fu conteso agli Austriaci da truppe irregolari italiane comandate dal colonnello Apice. Nel 1859, durante la campagna d'indipendenza, i Cacciatori delle Alpi condotti da, Garibaldi spinsero i loro avamposti lino al Tonale, in attesa di due nuovi reggimenti di volontari, promessi e non mandati, coi quali dovevano fare la discesa nel Trentino. Al Tonale Garibaldi fu raggiunto dall inopinata notizia dell'armistizio di Vilhifranca e dall'ordine di retrocedere. Nel 1866 gli Austriaci, in numero di circa 1500, passarono il Tonale e scesero a Ponte di Legno, ove rimasero quasi due mesi.
Santicoio (336 ab.). — 11 territorio di questo piccolo Comune si trova al principio della valle di Corteno, sul versante settentrionale del pizzo Tri vigno (2309 in.). — Santicoio, capoluogo del Comune, è un modestissimo villaggio eli mandriani e di pastori, a 905 metri sul livello del mare, in posizione solitaria, ma pittoresca.
Il suolo di questo Comune, scarsamente produttivo, dà poche granaglie, castagne e legnami. Gli estesi pascoli, che si trovano sui fianchi del Tri vigno, formano la ricchezza del paese, favorendo l'allevamento del bestiame.
Coli, elett. Breno — Dioc. Brescia — Pa e T. ad Eldolo, Scalo lac. a Lovere.
Saviore (1791 ab.). — Questo Connine, territorialmente estesissimo, comprende la intera valle di Saviore, aprentesi sul versante sud-ovest dell'imponente A da me Ilo. Il Comune consta di tre parrocchie o frazioni principali, cioè: Saviore, Ponte di Saviore e Val Saviore (da non confondersi coll'intera valle) e di altre minori, come Fresine e Isola. — Saviore (1210 ni.), capoluogo del Comune, è un discreto villaggio di circa 900 abitanti, in posizione quant'altra mai pittoresca. Ila edifizi moderni di bell'aspetto, un buon alberghetto per gli escursionisti che intendono visitare questa interessantissima plaga alpestre, i quali, in mancanza di letti disponibili all'albergo, possono anche trovare ospitalità cordiale presso il parroco del luogo. Saviore è residenza e recapito delle guide per rAd.-lineilo ed il l'iano della Regina. Da Saviore partono dei sentieri che per la vai Salarilo conducono al lago d'Arno ed alla vetta dell'Adamello.
Del rimanente del Comune la frazione di Ponte nulla presenta di notevole ; la frazione di Val Saviore ha varii edifizi di bello aspetto, fra cui la casa paterna della