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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Breno
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   Da Menno si parte la buona stradicciuola, in gran parte selciata, che attraversando verdi pascoli, lembi di boscaglie e tratti rocciosi, conduce in poco più di 3 ore e V2 al passo del Mortirolo (l'JOt ni.), di dove è agevole discendere, attraverso malghe e maggenghi, a Grosotto, cospicuo borgo della Valtellina sopra Tirano. Lungo questa strada si attraversa la serie dei terreni sedimentari più antichi compressi e contorti ripetutamente fra le masse granitiche dì monte Àviolo e di monte Mortirolo.
   Prodotti del suolo: orzo, segala e legnami; vi sono in questo Connine estesi pascoli, che favoriscono un grande allevamento di bestiame da stalla ed ovino. L'industria è rappresentata da una segheria per legnami con motore idraulico.
   Cenno storico. — Vuoisi da taluno che il nome di Mènno venga dal greco Monos, in senso di solingo, e che quivi abbia vissuto un'antica colonia di migratori venuti dall'Oriente. Altri sostiene che il nome di questo Connine viene da un duca longobardo, Aminone od A:homte, del cui castello sarebbero gli avanzi di costruzioni medioevalì che ancor si veggono presso la chiesa parrocchiale del luogo.
   Al passo del Mortirolo avvenne, nel 775, la sanguinosa battaglia tra i Longobardi, uniti ai Cantoni;, ed i Franchi di Carlo Magno, che fin lassù li inseguirono: ultimo episodio della resistenza longobarda in Lombardia. La leggenda vuole che dal numero straordinario dei caduti 111 quel disperato combattimento prendessero il nome di Mortirolo il passo, il monte e le località circostanti.
   Coli. eleLt. Breno — Dioc. Brescia — P2 e T. ad Edolo, Scalo lac. a Lovere.
   Mù (949 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende alle falde occidentali del monte Baitene, sulla sinistra dell'Oglio, di fronte ad Edolo, da cui il paese capoluogo del Comune, Mù. «lista breve tratto ed al quale lo unisce un bel ponte sul fiume. A stretto rigore di logica, il paese di Mù anziché fare Comune a parte potrebbe dirsi una frazione, un sobborgo immediato di Edolo, tanto più che con Edolo ha comune la chiesa parrocchiale ed il camposanto. Il castello di Mù, del quale rimangono ancora avanzi, smantellato per decreto della Serenissima nel 1432, era ti maggior presidio di Edolo nel periodo delle fazioni guelfe e ghibelline. Ne furono lungamente signori i Federici, feudatari di Gorzone, Montecclno e Losìne.
   Prodotti del suolo: cereali e frutta. Nella parte alta, sui fianchi del monte Avio (2979 111.), dominante in gran parte la vallata, il Comune ha boscaglie e pascoli estesi. Grande allevamento di bestiame, industria a cui si dedicano esclusivamente gli abitanti.
   Coli, elett. Breno — Dioc. Brescia — P3 e T. ad Edolo, Scalo lac. a Lovere.
   Paisco ((390 ab.). — Questo Comune si trova lungo l'alpestre valle I'aisco, tributaria di destra dell'Oglio, percorsa dal rapido Allume. — Paisco, capoluogo del Comune, è un modestissimo villaggio di mandriani e cavatori di minerale di ferro, a 853 metri, sul livello del mare, in posizione mite, dominata tutt'all'intorno da alte cime. Le altre piccole frazioni del Connine sono costituite da gruppi di rustici casolari e da baite sparse nell'alta regione dei pascoli. I monti sovrastanti a Paisco sono ricchissimi di scliisti micacei con minerale di ferro; vi si trovano anche traccie di solfuro di rame e di minerale arsenioso; ma non havvi convenienza nel coltivare tali filoni. In Paisco era attiva la concessione per l'estrazione del minerale di ferro spatieo: essa dava un prodotto di circa 500 tonnellate all' anno, che veniva trattato nell'alto forno dell' All'ione allo sbocco della vai Paisco in vai Camonica, territorio di Berzo Demo; oggidì tale industria è pressoché inattiva'e attualmente non si estraggono in media che circa 20 tonnellate all'anno, e si prevede abbia a cessare del tutto.
   Prodotti del suolo: cereali, orzo, segala e patate. Una magnifica selva di secolari castagni copre in gran parte la vai Paisco, dando un ricco prodotto in frutta e legname. Nell'alta regione sonvi estesi pascoli. Allevamento del bestiame considerevole.
   Coli, elett. Breno — Dioc. Brescia — P3 e T. a C.edegolo (fraz. dì Grevo), Scalo lac. a Lovere.
   222 — » S'atHa, voi. II.