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   Parte Seconda — Atta Italia
   Il territorio di Incudine produce: segala, orzo e patate: il taglio del legname ed i pascoli formano la maggiore ricchezza del luogo, ove è grande l'allevamento del bestiame ed attiva la produzione dei latticini.
   Coli, elett. Breno — Dioc. Brescia — P2 e T. ad Edolo, Scalo lac. a Lovere.
   Loveno Grumello (376 ab.). — Questo piccolo Comune si trova nel fondo dell'alpestre valle di Paisco. per la quale dal passo del Venerocolo si va dalla vai Camonica a Schilpario in vai di Scalve e provincia di Pergamo. — Loveno, capoluogo del Comune, è un più che modestissimo villaggio di 210 abitanti, a 1225 metri sul livello del mare. Altra frazione del Comune, alquanto più bassa, è il paesetto di Grumello, che nulla ha da invidiare al precedente. Questa alta parte della vai I'aisca è eminentemente alpestre e selvaggia, dominata com'è da un lato dal Venerocolo, dal monte Sellerò e sue diramazioni, quali il monte Culveglia, il Torsoleto, il Sopressa e dall'altro lato dal monte Rito (3148 ni.) e dal monte della llagozza. Sei territorio di Loveno Grumello si trovano le concessioni minerarie di Traversatila, Paschi e Gaviera per l'estrazione del minerale di ferro spatico, alle quali lavorano, nelle buone annate, più di 180 operai cavatori ottenendo un prodotto annuo di oltre 5500 tonnellate di minerale, il quale viene a dorso di mulo o con slitte condotto all'alto forno detto del Bezzo nel territorio dì Azzone in vai di Scalve.
   Prodotti del suolo: segala, orzo, patate e rape; vaste boscaglie ed estesi pascoli. Grande allevamento ili bestiame e produzione di latticini.
   Coli, elett. lireuo Dioc. Brescia 1>2 a Cede;rolo (fraz. di Grevo), T. ad Edolo,
   Scalo loc. a Lovere.
   Malonno (2376 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende sulla sponda destra dell'Oglio, alle l'alile orientali del Palone (253S ni.) altro dei contrafforti del Sellerò che determinano l'angolo della vai Camonica colla valle di Corteno. E Comune assai frazionato. — La frazione capoluogo e titolare del Comune, Malonno, trovasi a 621 metri sul livello del mare, in una piacevole conca ed ha circa 000 abitanti. Ila modesta apparenza, in gran parte rurale ed alpestre. Vltre frazioni del Comune sono i villaggi ili Landò, Lezza, Lova, Nazio, Loritto, Odecla, Zarza, Moscio, Landò, ecc., piccoli agglomerati di case rustiche annerite dal fumo e dal tempo, ove nulla trovasi che possa attrarre all'infuori della parrocchiale di Malonno, nella quale mostratisi due quadri di pregio, una pala cioè del Morone ed nn San Sebastiano del Tintoretto.
   Malonno fu nel [lassato un centro minerario importante: oltre le miniere di ferro .spatico, si dice che vi sì coltivassero una miniera di galena argentifera ed una di rame. Ili Malonno erano attive le concessioni minerarie l'etazza, Costa e Presabona, produ-ceuti più ili 2000 tonnellate ili minerale di ferro all'anno. Vi lavoravano in media da 00 operai al giorno. Il minerale veniva portato al forno di fusione deìVAilione (lìerzo Demo).
   Cenno storico. — Xelle cronache medioevali della vai Camonica, durante il periodo delle fazioni guelfe e ghibelline, Malonno è ricordato pel castello che vi avevano i Magnoli, ghibellini, passato poi alla famiglia patrizia, pur ghibellina, dei Celeri.
   Coli, elett. Breno — Dioc. Brescia P2 locale, T. ad Edolo, Scalo lac. a Lovere.
   Monno (915 ab.). — Si trova questo Comune nell'alta vai Camonica, sulla destra dell'Oblio, alle falde dell'alta catena di montagne che dividono questa parte della vai Camonica dalla Valtellina. — Monno, capoluogo del Connine, è un modesto villaggio di mandriani, a 1074 metri sul livello del mare, il quale peraltro non manca di osterie, a comodo di quegli escursionisti che ila questa parte vogliono recarsi al passo del Mor-tirolo. Vltri piccoli gruppi di rustiche case, stalle e baile sparse sul dorso del monto completano il nucleo di questo Comune,