Mandamenti o nomimi del Circondario di Bieno
Mi
cuore della Valtellina, località tra Sondrio e Tirano. Numerose strade mulattiere ed infiniti sentieri, più o meno allacciati alle due arterie massime della viabilità in questo territorio, ne collegano i vati! Comuni o salgono per altri valichi nelle vallate contigue, quali sarebbero : il passo di Cavia (2G52 ni.), tra 1 alta vai Camonica e la vai Furva (Valtellina, mandamento di Bormio); il passo del Mortirolo (1001111.). tra la vai Camonica e Grosio in Valtellina; il passo di Campo (22S8m.), tra la vai Camonica e la vai Daone (Trentino); il passo dal Venerocolo (2250m.) tra Edoio e la vai di Scalve (provincia di Bergamo).
L'agricoltura, per quanto lo consente la natura alpestre ed aspra dei luoghi e del clima rigoroso che per parecchi mesi dell'anno inesorabilmente vi domina, costituisce pur sempre la base della ricchezza pubblica nel mandamento di Edolo. Un tempo vi prosperava anche l'industria siderurgica; ma le mutate condizioni di questa industria ne hanno — salvo qualche limitatissima eccezione — pressoché spenta ogni attività nell'alta vai Camonica, ed il maggior numero delle antiche officine non solo giace inoperoso, uia ben anche scoperchiato dai tetti, onde gli infruttiferi stabili non abbiano a soffrire i gravami fiscali della proprietà.
Edolo (1836 ab.). — Questo Comune, capoluogo del mandamento, si trova in un punto topografico importante, dove cioè si congiungono l'alta vai Camonica colla media e colla valle di Corteno, a 690 metri sul livello del mare. Edolo è il centro maggiore dell'alta vai Camonica ed è per sè stesso uno fra i migliori paesi alpini, con begli edifizi, ben riparati e moderni, comodi alberghi, stazioni di carrozze, una bella caserma per il battaglione alpino che da Edolo si intitola, e qualche palazzotto signorile. Notevole la chiesa di San Giovanni, nella quale si trovano dipinti del Roinanino e dei suoi scolari. I)i cospicua antichità è la chiesa plebana (li San Clemente, una fra le prime e più ragguardevoli della vallata. Edolo ha buone scuole comunali e qualche istituzione di beneficenza, amministrata da una locale Congregazione di carità. Al di là del fiume sorgeva la rocca di .Ahi, che fu dei Federici e d'altri feudatari della valle: venne fatta smantellare dalla Repubblica Veneta nel 1432, ma se ne vedono ancora gli anneriti avanzi. Era questo il maggior presidio di Edolo nel periodo ìnedioevale.
A parte l'importanza, primaria che Edolo ha come centro di escursioni alpine e di cui tratteremo brevemente più sotto, i dintorni immediati di Edolo sono oltre ogni dire pittoreschi; vi spesseggiano colossali piante di castagno, recanti frutti copiosi e di eccezionale bontà.
11 territorio di Edolo, nella parte esposta e pianeggiante, coltivato con molta cura, produce cereali, orzo, ortaglie e frutta. Nella regione superiore ha fitte boscaglie di castagni e vasti pascoli. Vi si alleva molto bestiame ed importante è la produzione dei latticini. L'industria è rappresentata da piccole officine per la fabbricazione di vomeri con ferro acciaioso durissimo e d'altri attrezzi rurali; da una segheria per legnami, mossa da forza idraulica; da una fabbrica d'olio di lino, di noce e d'altri semi oleosi e da una fabbrica di paste da minestra.
Cenno storico. — Si crede che Edolo tragga il suo nome, da un simulacro di Saturno anticamente esistente alquanto al disopra dell'attuale chiesa di San Clemente e che fu a lungo designato col nome di luogo dei Paga (dei Pagani). In un diploma del 917 Edolo è menzionato col nome di Vicits Idiilitts, forse dall'idolo che ancora vi esisteva. La sua chiesa di San Clemente fu eretta a dignità di pieve nel IX secolo. Barbarossa, scendendo in Italia nel 1164, vi soggiornò qualche giorno, concedendo al luogo privilegi ed immunità. 1 pellegrini die dal cuore d'Europa, attraversando le Alpi del Tiralo, scendevano per la vai Camonica in Italia diretti a Roma, trovavano eretti dalla pietà dei valligiani, più che dalla niunilicenza dei principi, sulla lor via, ospizi al Tonale, ad Edolo, a Cemmo, a Cividate, a Bisogne e ad Iseo. L'ospizio di Edolo esisteva fin dal secolo X. Nel tempo delle fazioni guelfe e ghibelline, Edolo, al pari di tutta la