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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondano di Bergamo
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   Sedrina (117 L ab.). — II territorio di questo popoloso e frazionato Comune si trova all'estremità meridionale del mandamento di Zogno, nella famosa stretta della Botta, nel cui fondo scorre vorticoso e rumoreggiante il Brembo. — Sedrina (324 in.), capoluogo del Comune, è 1111 bello e moderno paese di circa 630 abitanti, sulla sinistra del liume, con edifizi signorili e di recente costruzione. Notevole è, nella parte alta del paese, la chiesa parrocchiale, pur questa rimodernata, nella quale si mostra una bella tavola del pittore cinquecentista bergamasco Lorenzo Lotto.
   Al di là di Sedrina la strada provinciale da Bergamo a Branzi attraversa il Brembo sopra un ardito ed altissimo ponte. Si narra che l'acino Baciano, famoso bandito, terrore della valle sul principio del nostro secolo, stretto alle calcagna dalla gendarmeria, si sia precipitato, con straordinario ardimento, da questo ponte nel sottostante vortice del fiume in piena, dal quale uscì miracolosamente illeso, sottraendosi così una volta di più alla forza pubblica ed alla giustizia. Notevole il taglio della roccia, fatto nelle vicinanze di Sedrina, per il passaggio della strada provinciale, nonché i necessari manufatti di sostegno.
   Il territorio di Sedrina non è molto fertile: dà in limitata quantità cereali, frutta; estesi pascoli e boscaglie di castagni si trovano nella parte alta del Connine.
   Cenno storico. — Questo paese ha antiche origini ed è più volte ricordato nelle cronache del periodo comunale e delle lotte fra Guelfi e Ghibellini bergamaschi. Sul finire del secolo XIV fu straziato dalle fazioni; nel 1395 gli nomini di Sedrina, insieme ad altri della valle, diedero mano a Giovanni di Baldino Suardi, capo ghibellino, nel saccheggiare i castelli del territorio di Bergamo ed i borghi di questa città.
   Coli, elett. Zogno — Dioc. Bergamo — P2 e T. a Zogno, Str. ferr. a Bergamo.
   Serina (1754 ab.). — Questo Comune è il capoluogo dell'alpestre vai Senna, tributaria ili sinistra della vai Brembana ed aprentesi a nord di Zogno, tra 1 monti che dividono la grande vallata del Brembo da quella del Serio ed il piccolo gruppo di montagne, stendentesi tra il Coruo di Castello, il monte Gioco e sue propaggini, sulla sinistra del Brembo medesimo. La va! Serina, pittoresca e bella quant'altra mai, si percorre per mia buona strada rotabile in due ore e mezzo da Zogno a Serina, toccando alcuni piccoli paesucoli.
   Serina, capoluogo del Comune, è 1111 grosso e bel paese di quasi 1300 abitanti, a 823 metri sul livello del mare. Ila notevoli edilìzi del secolo XVI e del XVII, provanti che questo luogo godette maggior prosperità di quella che attualmente non mostri. E così fu infatti nel periodo ìli cui l'industria della lana aveva in Serina uno dei suoi centri principali ed in cui per questo paese passava la strada famosa detta dei trafficanti, per la quale, dalla vai Soriana, salivano le mercanzie che da Venezia si spedivano in Valtellina, nei Grigioni, nell'Europa centrale. Le mutate condizioni del traffico hanno tagliato fuori questo paese, costretto a vivere delle limitate risorse agricole e della industre operosità dei suoi abitanti. Nella chiesa parrocchiale di Serina ed in altre sussidiarie si ai 11111 irai 10 dipinti dei due Palma, nativi di questo paese. Piacevoli escursioni si possono fare da Serina sui monti circostanti, quali l'Alben, la punta di Zambia, ecc. ecc. Nella valle Serina, della quale, fu pubblicata anni sono una pregevole illustrazione, è specialmente caratteristica la gola dell'Anibria, ricordante in minori proporzioni la celebre Via Mala della Svizzera.
   Il territorio di Serina produce cereali, legumi, patate in quantità limitata; ha belle boscaglie e ricchi pascoli. L'allevamento del bestiame, l'alpeggio e la produzione dei formaggi vi sono industrie fiorenti.
   Cenno storico. — I)i questo paese, considerato altra volta come capoluogo della vai Prembana inferiore, si hanno memorie fin dal periodo comunale e delle guerre fra Guelfi e Ghibellini.