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Cancerbero (1705 m.), il monte Venturosa (1999 m.), il pizzo Serra (1285 m.) ed altre minori, superanti tutte ì 1200 ni. d'altezza, sul versante occidentale della vai Brembana.
Nel territorio del mandamento di Zogno, tributarie alla valle principale del Brenibo, senza dire delle minori, si aprono le seguenti imporranti valli: a destra, vai Brembilla e vai Taleggio; a sinistra, vai Poscante, vai Scrina, vai di Dossena, delle quali più particolarmente diremo toccando dei Comuni nelle cui circoscrizioni cadono. Notiamo, in linea generale, die questa valle media del Brembo e le sue vallette adiacenti costituiscono una regione, che senza essere eccessivamente alpestre, è senza dubbio eminentemente pittoresca e tale da non far rimpiangere le alte valli alpine.
Arteria principale del mandamento di Zogno è la strada provinciale da Bergamo a Branzi, percorrente l'intera valle Brembana; da questa si staccano importanti tronchi stradali, fra i quali ricorderemo quelli percorrenti le valli Brembilla, Taleggio e Senna. Nessuna linea ferroviaria tocca questo mandamento, ma è nei voti delle popolazioni una linea a scartamento ridotto o trainvia a vapore, che unisca Bergamo a San Pellegrino o quanto meno a Zogno.
Il Brembo è il fiume maggiore del territorio, al (juale fanno capo in grandissimo numero torrenti, cascate, colatoi, scendenti dalle valli e montagne adiacenti, fra i quali hanno carattere di veri fiumi a corso perenne, sebbene con regime torrentizio : il Brembilla, il fiume d'Ambria -^ scendente dalla valle Serina — il JDossena, ecc., ecc.
L'agricoltura è base dell'economia locale; ma a questa è pure di largo sussidio l'industria manifatturiera nelle sue varie esplicazioni, che, senza raggiungere in questa regione l'intensità massima toccata — anche per circostanze locali più favorevoli — nella contigua vai Seriana o nel sottostante territorio bergamasco, ha pur quivi degli apprezzabili coefficienti di attività. Il mandamento è ricco di materiali calcarei e metalliferi, in vario modo utilizzabili; ha pure copiose sorgenti di acque saline, fra le quali hanno fama ornai universale quelle dette di San Pellegrino.
Zoyno (205S ab.). — Questo Comune, capoluogo del mandamento, è nell'interno della vai Brembana inferiore, in località piuttosto ristretta, fra le propaggini nordoccidentali del Canto Alto e lo sprone avanzato a mezzodì del pizzo Serra. — Zogno (334 in.), capoluogo del Comune, è un grosso borgo di 1800 abitanti circa, di aspetto in gran parte moderno, con palazzi e ease signorili ili buona architettura, che al centro gli dònno l'apparenza d'una piccola città. Notevole in Zogno è la chiesa prepositurale di San Lorenzo, d'antiche origini, ma ricostrutta a nuovo sul principio del nostro secolo, nella località dell'antico castello, i cui avanzi furono all'uopo atterrati, meno il torrione principale che in parte fu utilizzato per il campanile. Questa chiesa, di stile classico piuttosto freddo, ha buoni quadri di scuola veneziana e bergamasca, del seicento, provenienti dall'antica parrocchia, qualche dipinto moderno di buona fattura ed ha arredi sacri pregevolissimi, tra cui un piviale, due pianete ed un pallio in velluto di Venezia con ricami in oro del 1400, oggetti piuttosto unici che rari.
Zogno ha pure antiche fondazioni e istituti di beneficenza, quali la Misericordia, l'Ospedale, la Congregazione di carità. Ha inoltre un Asilo infantile di recente fondazione, per il lascito del fu Francesco Cavagnis, morto nel 1881, che, nato in modestissima. condizione da parenti oriundi ili questo paese, seppe conquistare in Genova un'alta posizione bancaria e grande considerazione per le squisite doti d'animo e per l'ardente patriottismo che lo caratterizzavano. Il patrimonio lasciato dal Cavagnis per questo Asilo infantile è di circa 70,000 lire. Un modesto monumento nel cimitero di Zogno, ove il Cavagnis, morto 11011 ancor quarantenne di tisi, volle essere sepolto, ricorda le virtù ed il beneficio del lascito di questo cittadino egregio che lasciò in quanti lo conobbero un lungo e vivo rimpianto.
Da Zogno gli alpinisti fanno punto di partenza per le piacevoli escursioni al monto Alben (2020 m.), dalla cui vetta si ha il doppio panorama delle valli del Brembo 0