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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   8-2
   l'arte Seconda — Aita Italia
   Cenno storico. — Intorno a questo paese ed alla sua chiesa di San Vito si hanno memorie scritte dell'anno 929, riportate e commentate dal Ronchetti. Del castello che gli era di presidio e fatto cenno in un documento dell'anno 997 ivi scritto e da cui risulta che il castello ed il borgo erano alla dipendenza del vescovo di Bergamo. Durante le vicende del secolo XIV, la terra ed il castello di Chiuduno ebbero più volte a soffrire danni per causa delle fazioni che si guerreggiavano in Bergamo e suo territorio; nel 1376 vi dominarono i Ghibellini, capitanati dai Suardi di Bergamo. Culi, elett. Trescore Baln. — Dioc. Bergamo — P2 e T. a Gorlago, Str. ferr. a Grumello del Monte.
   Costa di Mezzale (711 ah.), — Il territorio di questo Comune si stende in aperta pianura, allo sbocco della vai Cavallina, sulla destra del Cherio. — Il capoluogo del Comune, Costa dì Mozzate (218 ni.), è nn paese di carattere rurale, ma in evidente progresso edilizio. Nell'ubertosa campagna circostante senni numerose ville e fattorie costituenti frazioni del Comune.
   Prodotti del suolo, fertile e ben coltivato, sono le viti, i cereali di ogni specie e segnatamente il granturco, ì foraggi e le belle piantagioni di gelsi. \ i si alleva molto bestiame da stalla e notevole è la produzione dei bozzoli. La tessitura casalinga della canapa e del lino, tanto pel consuino locale (die per la esportazione, è industria specialmente praticala dalle donne dì questo Comune.
   Cenno storico. — Il paese è antico, come ne fanno fedo alcuni avanzi ili fortificazioni medioevah e di toni giunti tino ai nostri tempi; fu assai danneggiato sullo scorcio del secolo XIV dalle fazioni guelfe e ghibelline coiitrastantisi il territorio.
   Coli, elett. Trescore Balneario — Dioc. Bergamo — P-', T. e Str. ferr. a Gorlago,
   Entratico (780 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova nell'interno della sai Cavallina, sulla sponda sinistra del Cherio, alle l'alile dei monti che questa valle dividono dalla vicina vai Calepio. — Il paese ili Entratico (299 ni.), capoluogo del Comune, è in località pittoresca ed ha impronta più moderna e civile, che rustica. Vi si nota una bella chiesa parrocchiale ed i suoi dintorni, ainenissinii, sono seminati di siile e cascinali. Curiosità naturale di qualche fama è, nelle vicinanze di Entratico, la caverna detta Buca del Corro. Questa caverna, or restringendosi or allargandosi, si addentra tortuosamente pél' più ili 600 passi nel cuore della montagna. È tutta rivestita di stalattiti e stalagmiti calcaree di bianchezza alabastrina.
   11 territorio ili Entratico, abbastanza fertile, produce viti, cereali, frutta, gelsi e ortaglie. Nella parte alta si trovano vaste boscaglie dì castagni e pascoli. I/allevamento del bestiame bovino è praticato in rilevanti proporzioni. Nel territorio si cava del buon materiale da costruzione, arenarie e conglomerati, aventi di sovente pietrificazioni ili grosse ammoniti. Si trovano puro pietre coti di grana assai fina.
   Cenno storico. — Si hanno notizie di questo paese nelle cronache bergamasche nel secolo X III. Sullo scorcio del secolo XIV fu alternativamente saccheggiate ed incendiato dai fazionari guelfi e ghibellini che si contendevano la regione.
   Coli, elett. Trescore Balneario — Dioc. Bergamo — P'- e T. a Trescore, Str. ferr. a Gorlago.
   Gaverina (749 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende sui fianchi del monte Aitinoli» (997 ni.), diramazione orientale del monte Aitino (1019 in.), nell'alta valle Cavallina. — Il capoluogo del Comune, diviso in varie frazioni, è (inverimi (511 m.), modesto paese ili tipo affatto rurale, in posiziono elevata e pittoresca, dominante buona parte della valle. Cavallina coi laghetti di Spinone e di Gaiano. Altra frazione del Comune è il paesello ili l'inno, tri località elevata (599 in.) e su uno dei sentieri che dalla valle Cavallina per il passo dell'Aitino conducono ad Albino in sai Seriana.
   Prodotti del snolo, non molto fertile, ma lavorato con paziente cura da quei valligiani, sono i cereali, le patate, gli ortaggi; nella parte, alta si trovano boscaglie Ji