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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parie Seconda — Alla Italia
   largo sussidio alla produzione agricola locale. Le industrie manifatturiere sono rappresentate da due grandiosi stabilimenti per la tessitura e filatura meccanica del cotone, del lino e della canapa, e da tintorie speciali di fustagni e cotonine. Havvi pure in luogo una fabbrica di paste da minestra, che diffonde i suoi prodotti pei paesi circostanti. Lungo la contrada maggiore del paese, esistono grandiosi negozi forniti d'ogni genere di stoffe e di commestibili, come v'è rappresentata ogni industria necessaria alla comodità della vita.
   Cenno storico. — Sull'antichità ragguardevole di questa località si hanno monumenti fin dal periodo romano; durante il quale fu sede di un corpo di vigili stazionari per la difesa ed il servizio stradale. Nel medioevo si hanno notizie di questo paese in documenti dell'anno S81, riguardanti terreni dati in enfiteusi alla basilica di San Pietro nel borgo del Ponte del Hrembo. Su questa basilica e terre circostanti aveva fin d'allora giurisdizione il vescovo di Bergamo. Durante il periodo comunale ed il susseguente periodo delle lotte fazionarie il nome di Ponte San Pietro ricorse di frequente nelle cronache dei Comuni di Bergamo e di Milano. Importante sopratutto è il combattimento avvenuto in questo borgo, nell'aprile del 1315, tra i Guelfi bergamaschi, alleati ai Cremonesi sotto il comando di Ponzino de' Ponzoni, ed i Ghibellini bergamaschi e milanesi mandati da Matteo Visconti. I Guelfi in quella zuffa ebbero la peggio, ed il Morigia, certo esagerando, ed il Corio da questi copiando, affermano che tra morti ed annegati nel fiume ne rimasero più di 800, tra cui Belfaiulino ria lìi voi a, capitano dei cavalieri astati; fra i prigionieri si noverarono Giorgio Zoppo e. Galeazzo Carpione, patrizi bergamaschi e maggiorenti fra i Guelfi. Ponzino de'Ponzoni, col residuo dei suoi, a stento si rifugiò a Crema, donde poi rafforzatosi riprese la campagna, taglieggiando in particola]' modo coloro che portavano granaglie e farine a Bergamo, per il momento tutta dei Ghibellini. Nel 1391 Ponte San Pietro venne preso e saccheggiato dalla compagnia condotta dal capitano di ventina Giovanni Avvkvvood, detto VAcuto, agli ordini del duca di Milano Cian Galeazzo Visconti. Soffermatosi per qualche giorno in questo territorio, l'Acuto vi commise ogni sorta di eccessi contro le proprietà e contro le persone degli innocui contadini. Avendo molto sofferto nelle feroci lotte degli anni precedenti, Ponte San Pietro fu una delle località toccato da quella famosa processione dei 20,000 Hagellantisi, che, nell'agosto del 1399, percorse il territorio bergamasco invocando perdono e pace fra gli uomini, della quale parlano a lungo il Muratori, il Ronchetti ed altri storici.
   Coli, elett. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — P2, T. e Str. ferr.
   Ambivere (777 ab.). — Si stende il territorio di questo Comune in ridentissima posizione, sulle falde orientali del monte Canto. — Ambivere, capoluogo del Comune, raggiunge i 201 metri sul livello del mare ed è paese in gran parte moderno, di circa 4S0 abitanti, con una chiesa parrocchiale di buon disegno. 1 dintorni sono popolati da belle ville e da cascinali fra ubertosi vigneti.
   Oltre della vite il territorio di Ambivere produce cereali, frutta, gelsi, foraggi. Notevole, per quantità e qualità, ricercata, è la produzione dei bozzoli in questa regione.
   Cenno storico. — Si hanno di Ambivere notizie antiche, come terra soggetta alla Curia vescovile di Bergamo fin dal periodo medioevale; mancano notizie speciali    Coli, elett. Caprino Berg. — Dioc. Bergamo — P2 a Ponte S. Pietro, T. e Str. ferr. locali.
   Bonate di Sopra (1890 ab.). — li territorio di questo popoloso Comune si trova in rasa pianura, a ponente della strada provinciale che da Monza e 'Prezzo si dirige a Bergamo. — Bonate di Sopra (250 in.), capoluogo del Comune, è una grossa borgata