Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincie di Bergamo e Brescia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (127/553)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (127/553)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Mandamenti e Comuni del Circondario di Rergamo
   421
   I pascoli soprastanti a Bordogna nella Yalsecca sono assai frequentati. Nelle vicinanze si trovano cave di ottimo marmo lumachella, assai usato come materiale decorativo in architettura.
   Coli, elett. Zogno — Dioc. Bergamo — P3 a Piazza Brembana, T. a Zogno, Str. ferr. a Bergamo.
   Branzi (836 ab.). — Si stende il territorio di questo Comune nell'alta vai Fornirà, dove, fa capo la strada provinciale della vai Brembana e dove si uniscono due dei più importanti rami superiori del Brembo : quello che scende dagli alti valloni del pizzo del Diavolo e quello che scende dalla grande conca formata tra il Corno Stella e la cima di Lemma, detto Brembo di Foppolo. — Branzi, capoluogo del Comune, è senza dubbio il più bello ed importante paese dell'alta vai Brembana. È in pittoresca posizione, a 844 metri sul livello del mare; ha belle case, in buona parte moderne o rimodernate, ed una discreta chiesa parrocchiale. Punto di partenza o d'arrivo di importanti escursioni, Branzi è località assai nota nel mondo degli alpinisti pei due buoni e comodi suoi alberghi, capaci di alloggiare numerose comitive di escursionisti.
   A Branzi convergono nella maggior parte i passi che dalla Valtellina mettono alla vai Brembana, perchè anche come stazione estiva e climatica questo paese è punto centrico di belle escursioni. I passi che da Branzi conducono in Valtellina sono i seguenti: passo di Cigola (2483 in.), il più alto e faticoso di tutti, da cui si scende nella vai d'Ambria; il passo della Venina (2433 m.), per il lago del Diavolo e la vài Venina: questi due passi conducono al versante opposto per Faedo ed a Sondrio; i passi di Publiuo (2351 m.) e vai del Livrio per Sondrio; di vai Cervo (2321 m.) pure per Sondrio; di Dordona (2080ni.) e del Partano (2143 m.) per Morbegno, frequentatissimi, ed altri meno noti, battuti solo dai pastori e dai carbonai, ben cogniti delle loro montagne.
   Branzi è anche il punto di partenza più indicato per la salita al Corno Stella dal versante meridionale. L'itinerario è il seguente: da Branzi a Foppolo (ove trovasi un ottimo albergo) per la buona via mulattiera della vai Cambrembo, ore 2 e mezzo; da Foppolo al lago Moro, ore 2; dal lago Moro alla cima, meno di 2 ore. La strada è quasi sempre buona ed agevole, essendo assai battuta e mantenuta con cura dalla benemerita Sezione Bergamasca del Club Alpino Italiano. La vista che si gode dalla vetta del Corno Stella (2620 m.) è immensa e limitata solo ad est ed a nord-est dalle vette più elevate del Rodes, del pizzo del Diavolo, del Redorta. Tutta l'immensa catena principale delle Alpi, dal vicino gruppo del Bernina al lontano Monviso, si spiega in meraviglioso panorama. Imponente sopratutto appare il gruppo del Disgrazia, che fronteggia dall'altro versante della Valtellina. Le cime culminanti dell'Oberland Bernese, del Finsteraarliorn, della Jungfrau fronteggiano il gruppo centrale delle Alpi. Più ad occidente si offrono tutte le Prealpi comasche, valtellinesi e varesine, sopra le quali incombe poderosa la mole del monte Rosa, fiancheggiata dalla svelta piramide del Cervino e sullo sfondo del nitido orizzonte si scorge ancora la cima dentata del Gran Paradiso e l'ampio anfiteatro delle Alpi Graje. A mezzodì si ha davanti tutto il digradare delle montagne orobie e delle colline briaiizuole nella pianura lombarda, limitata all'estremità dell'orizzonte dal profilo seghettato degli Apennini.
   Il territorio di Branzi produce: segala, patate, frutta, castagne. Dai boschi circostanti si taglia in quantità legname da lavoro, da costruzione, da ardere e da carbone. I magnifici pascoli che si stendono per la montagna al disopra di Branzi sono, nella stagione dell'alpeggio, frequentatissimi da mandre bovine mandate fino dalla bassa cremonese e lodigiana. Importante è la produzione del formaggio. La terra è generalmente lavorata dalle donne, gli uomini emigrano o vanno a lavorare nelle ferriere o nelle miniere di zinco (calamina) vicine o della vai Seriana. Nelle vicinanze di Branzi esistono cave di buona ardesia (piade) e 2 segherie per il legname, mosse da forza idraulica.
   Coli, elett. Zogno — Dioc. P>ergamo — P3 locale, T. a Zogno, Str. ferr. a Bergamo.
   185 — i.a Patria, voi. II.