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l'arte Seconda — Aita Italia
mossa da forza idraulica. Importante è in questo Comune la produzione dei latticini ed in particolar modo del formaggio.
Cenno storico. — Piazza Brembana è luogo antico e da antica data sede giudiziale del territorio, in altri tempi detto Val Brembana oltre la Gaggia. Fu, nel secolo XIV, tenuta dai Guelfi e per questo ebbe a soffrire dolorose vicende per opera dei Ghibellini ed ili ispecie (piando Bernabò Visconti, a rafforzare questo partito ch'era il suo — ma che ave\a perduto ogni significazione dell'antico partito ghibellino del secolo Xlll e del principio di quel secolo medesimo — aveva bandita l'assoluta impunità per chiunque uccidesse i Guelfi, ne devastasse le terre o ne saccheggiasse le cose di proprietà. I/alta vai Brembana si sollevo più volte contro questa tirannide sedieentcsi ghibellina, e più volte le sue terre furono arrossate di sangue fraterno.
Culi, elett. Zogno — Dioc. ISergaino — P' locale, T. a Zogno, Str. ferr. a Bergamo.
Averara (437 ab.). — 11 territorio di questo Comune si trova in una delle valli sussidiarie del lirembo, detta l'ai Mora o d'Averara, percorsa dal torrente omonimo, tributario al lirembo. Averara (030 ni.), capoluogo del Comune, è paese di bello aspetto, fornito di discrete osterie per gli escursionisti che risalendo la vai Mora vogliono recarsi iti Valtellina, cosa clic si effettua seguendo tanto il sentiero conducente al passo di Salniurano, quanto quello più battuto i lio conduce alla Cà di San Marco. Da Vverara a questo passo alpino (cantoniera, 1 Si>7 in.) si impiegano 3 ore; dal passo di San Marco si discende a Morbegno in Valtellina per la valle del Pitto d'Albaredo ni 4 ore circa. La strada del passo di San Marco pei- Averara e la vai d'Olmo dichiarata nazionale — fu, fino alla line del secolo scorso, una delle maggiori arterie del traffico di transito fra la Bergamasca e la Valtellina e i (ingioiti.
11 territorio di Averara non è molto fertile: produce segala, frumento, castagne, patate e foraggi. Bellissimi i pascoli che si trovano nella parte alta del Commie. L'in-dustria è rappresentata da due opifici: uno per la segatura del legname, l'altro pei' la fusione del l'erro.
Coli, clctt. Zugno — Dioc. Bergamo — P3 a Olmo, T. a Zogno, Str. ferr. a Bergamo.
Baresi (271 ab ). — 11 territorio di questo Comune si stende in mi punto assai augustodella vai Londra ; in questo territorio cominciano a mostrarsi i terreni più antichi, o paleozoici, con roccie cristalline. — Baresi è un piccole ed alpestre wllaggio, a 728 metri dal livello del mare, in posizione solitaria e pittoresca, con lina discreta osteria a comodo dei viandanti che dalla vai Breiubaua, pei soprastanti passi di Marogella e del Branchino, scendono in vai Soriana. Tale escursione (da Baresi ad Ardesio per la vai Canale) richiede circa IO ore ed è per la naturi dei sentieri valicanti e per i frequenti franamenti assai faticosa.
Il territorio di Baresi non è molto fertile: produce segala, granturco, castagne, palai, legna da ardere, piante d'alto fusto e foraggi. Gli abitanti che non emigrano sono o piccoli possidenti agricoltori o carbonai.
Coli elett. Zogno — Diuc. Bergamo — P2 a Piazza Brembana, T. a Zogno, Str. ferr. a Bergamo.
Bordogua (210 ab.). — Si trova il territorio di questo piccolo Comune al principio della vai Fornirà, in posizione assai pittoresca. — Bordaglia (G57 ni.), capoluogo del Comune, è un villaggio di modesta apparenza e di meno che 200 abitanti, sulla sponda sinistra del fiume, sopra un bello e verdeggiante declivio; Dietro a Bordogua si apre la piccola e silvestre Valsecca, dominata dall'imponente e bizzarra ( ima di Pietra Quadra (2451 ni.). Da Bordogua comincia il sentiero che dalla vai Brembana, per la Valsecca ed il passo della Marogella, conduce in vai Soriana.
Il territorio di Bordogua produce scarsamente cereali; ha però belle boscaglie di castagni e cedue; notevole in luogo è la produzione del carbone e della legna da ardere.