Mandamenti e Comuni del Circondario di Rergamo 421
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e precisione, toccare delle più note o caratteristiche allorché ci cadrà di parlare dei Comuni nel cui territorio sono comprese.
Il Brembo è il tuffiti principale della regione, collettore di tutte le acque di questo grandioso bacino idrografico e proveniente, pei due rami indicati, suddivisi poi in molteplici diramazioni minori, dalle vedrette e dai nevai e dai laghetti che trovansi presso le alte cime della catena Orobia. Anche di questi corsi d'acqua secondari faremo cenno in luogo più opportuno, parlando dei singoli Comuni del mandamento nel territorio dei quali si svolge il loro corso.
La maggiore, per non dire unica arteria stradale che percorra la valle Brembana ed il mandamento di Piazza, è la grande strada provinciale da Bergamo ai Branzi, qualche breve tronco di strada comunale si stacca da questa, ma le comunicazioni sono nella regione generalmente mantenute mediante strade mulattiere e sentieri aspri e scoscesi. Tra il mandamento di Piazza Brembana, la vai Seriana, la Valtellina e la Valsassina sonvi numerosi valichi o passi, anticamente vie del commercio tra Venezia, la Valtellina, i Grigioni ed il centro d'Europa ; attualmente sono battuti soltanto dai pastori, dai boscaiuoli, dai carbonai e dagli escursionisti
La coltivazione del suolo, per quanto questo non sia generalmente molto fertile, è la base di ogni attività economica nel mandamento di Piazza Brembana. Anticamente, in vari punti di questo territorio, si coltivavano miniere di ottimo minerale di ferro; oggi, per le mutate condizioni dell'industria siderurgica, tutti gli alti forni e le officina di questo territorio sono spente ed inattive. Sono però attive e coltivate le miniere di calamuia (zinco). Vi è pure buon commercio di legna e di carbone.
La popolazione robusta ed intelligente è in gran parte dedita alla pastorizia; nell'estate emigra ai pascoli nelle regioni più elevate e talvolta anche sulle montagne della Valtellina e dei Grigioni. L'agricoltura è generalmente affidata alle donne, che sono pure abili tessitrici casalinghe di stoffe di luna, di canape, di lino ad uso domestico. Si calcola che durante la state soggiornino ili valle Brembana per l'alpeggio più di 12,000 capi di bestiame bovino venuti per la massima parte dalla bassa Lombardia, ili particolare dal Lodigiano, dal Cremonese, dal Pavese. Importante, per quantità e qualità, è la produzione dei latticini ed in ispecial modo del formaggio e delle ricotte.
Piazza Breinbana (611 ab.). — Il territorio di questo Comune, eh'ò anche capoluogo del inandamento, si stende nel punto d'incontro delle valli di Fornirà e di Mez-zoldo colla valle Brembana propriamente detta. E una specie di triangolo dominato dalle vette dei monti di Torraggiolo e Forcola (1656 in.) a nord; del monte Orti-ghera (1644 in.) ad est e del monte Aralalta (2006 ni.) e sue propaggini a sera.
Piazza Brembana, capoluogo del Comune, trovasi a 536 metri dal livello del mare, ed è un piccolo borgo di aspetto assai buono, non lungi dal punto ove i due rami del Brembo si uniscono, e sulla strada provinciale da Bergamo ai Branzi. Piazza è il centro di maggior commercio di questa parte della valle e nei giorni festivi è assai popolato dai valligiani che vi accorrono per le provviste dai paesi e dai monti circonvicini. Negli ultimi anni, anche per l'accresciuta affluenza dei forestieri, villeggianti ed escursionisti frequentanti l'alta valle Brembana, il paese ha migliorato d'assai la sua condizione edilizia. A Piazza, dalla strada provinciale, si stacca un tronco di strada rotabile che s'addentra nella valle Mezzoldo tino a questo paese, con diramazioni per Cassiglio, Averara e Piazzatorre. Notevole la chiesa parrocchiale di Piazza dedicata a S. Martino, di recente costruzione, ni istile gotico. Ha intagli dei Fantoni e quadri del Lattanzio e del Palma il Vecchio, già esistenti nell'antica chiesa fin dal 1516. Nelle vicinanze di Piazza vedonsi i ruderi d'un'aiitica rocca.
11 territorio di I'iazza Brembana, favorito da una buona esposizione, ò abbastanza fertile: produce cereali, patate, frutta ed in limitata quantità anche gelsi e viti; nella parte alta castagne e pascoli. L'industria è rappresentata da una segheria per legnami