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Parte Seconda — Alta Italia
d'oltre 000 abitanti, di aspetto fra il rustico ed il moderno, con editi zi d'aspetto signorile ed una vasta chiesa parrocchiale. Anche questo Connine è assai frazionato e nei dintorni del paese capoluogo ville signorili, cascinali ed opifici industriali costituiscono frazioni del Comune.
11 territorio di Villa d'Adda, assai ben coltivato e fertile, produce viti, cereali, gelsi, frutta, ortaglie e foraggi. L'allevamento dei bachi da seta vi è fatto su vasta scala ed il prodotto è, per la quantità e ricchezza sua, dei più ricercati. Le industrie tessili sono rappresentate da 4 opifici per la. trattura della seta, con 400 operai; vi si trovano pure 2 cave di pietra marnosa, dalla quale si trae ottimo cemento, ma ora sono inattive.
Cenno storico. — Villa d'Adda è paese di antiche origini, più volte ricordato nei fasti del Comune di Bergamo. Se ne hanno notizie fin dal 11.91 ed era qualificato come borgo, cioè luogo importante, e borghigiani dicevansi i suoi abitanti. Nel secolo XIV e nel XV ebbe, a soffrirà saccheggi, devastazioni e decadde grandemente per effetto delle fazioni guelfe e ghibelline che dilaniavano il territorio bergamasco.
Coli, elett. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — I'2, T. e Str. ferr. a Cisano Bergamasco.
Mandamento di PIAZZA BREMBANA (comprende 24 Comuni, popol. 12,174 ab.). — Il territorio di questo mandamento, la circoscrizione giudiziaria del quale non venne alterata dalla legge ìiforniatrice del 30 marzo 1 SUO, occupa tutta la parte superiore della valle Brembana, una delle due valli principali che si staccano dalla catena delle Alpi Orobie. Esso confina: a nord, colla provincia di Sondrio o Valtellina, seguendo per tale confine la linea di spartiacque della catena Orobia; ad est, col circondario di Clusone (mandamento di Clusone); a mezzodì, col mandamento di Zogno e ad ovest colla provincia di Como (circondario di Lecco) e precisamente con la Va Isa Sina, da cui la divide la linea di spartiacque dei monti che dallo Zuccone di Cam pel li vanno fino al pizzo dei Tre Signori.
Da ciò è facile comprendere la vasta estensione territoriale di questo mandamento ed il suo carattere essenzialmente montuoso, infatti, appartengono al mandamento di Piazza Brembana tutte le pili alte vette della grande catena orobica, dal pizzo del Diavolo occidentale (29 J5 ni.) al pizzo dei Tre Signori (2554 in.), cioè: la punta di Zerna (2567 ni.), il Corno Stella (2020 in.), il monte Cervo (2520 in.), la cima di Valegina e il monte Cadelle (2127 e 2483 in.), la cima di Lemma (2265 ni.), il monte Izzarini (2431 ni.), il monte Ponteranica (21-78 ari.), il pizzo Trona (2508 ni.) ed il pizzo dei Tre Signori (2554 m.); i monti che dividono la valle Brembana dalla Valsassina, tra il pizzo dei Tre Signori ed il Zuccone di Cainpello, quali: la cima di Cani, il monte Eoppahona, il monte Chiavello, il monte Cornetta, il monte Aralalta, il pizzo Sodadura, vette tutte oscillanti tra i 2000 ed ì 2200 metri. Dal pizzo del Diavolo, sulla catena principale delle Orobie. si stacca in direzione di sud-sud-ovest un'altra poderosa catena di montagne che divide la valle Brembana dalla valle Seriana; di tale catena dominano sul territorio del mandamento (li Piazza, coi rispettivi contrafforti, i monti: Graluasca (26S0 ni.), Madonnine (2184 in.), il monte Cabianca (2657 in.), il monte Pradella. il monte Farno, il monte Corte, il monte. Arerà, oscillanti tutti intorno ai 2500 metri. roche valli si possono dire così singolarmente alpestri ed interamente circondate da alte vette come questa alta valle del Brembo, nella (piale si stende il territorio mandamentale di Piazza Brembana. Infinito è il numero delle valli secondarie, valluncnle, vallicclle che, scendenti da tutte queste cime e dai numerosi loro contrafforti, completano il bacino di questa valle superiore del Brembo: citeremo solo fra le principali le. due grandi valli nelle, quali, al disopra di Piazza, la Val Brembana si divide, cioè la vai l'omini e la vai di Mezzoldo, entrambe percorse dalle branche superiori originarie del Brembo stesso. Le valli minori sono tante che non si contano: meglio sarà, per maggior brevità