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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   8-2
   l'arte Seconda — Aita Italia
   Tra i Milanesi ed i monaci (li Pontida, per questo fatto, si stabilirono vincoli di riconoscenza e d'affetto e le storie milanesi del 1119 raccontano che, essendo il popolo di Milano convenuto in parlamento nel teatro di San Vittore, gli si presentarono i monaci di l'ontida domandando si concedesse loro l'esenzione da quegli aggravi e gabelle che solevano imporsi sopra i fondi. Il popolo acconsentì unanime gridando la forinola di prammatica : Fiat! fiat !
   I monaci di l'ontida, come tutti i seguaci della Regola Cliiniacense, attendevano alla agricoltura ed alla bonifica dei terreni. Sembra ch'essi siano stati i primi ad introdurre nella lavorazione delle terre l'uso iella vanga, assai più profìcuo di quello dell'aratro.
   I monaci di l'ontida, per ragioni di culto e di dominio, ebbero frequenti contese coi vescovi di Bergamo; e lo stesso loro fondatore, il beato Alberto da Sagra, essendosi il vescovo Arnolfo rifiutato di consacrare la chiesa, dovette ricorrere al papa Urbano II, che mandò all'uopo Orgio, vescovo d'Imola.
   Fra le vicende notevoli dell'abbazia di l'ontida havvi l'incendio e la distruzione che ebbe a soffrire, nel 1371, per volontà di Bernabò Visconti, smanioso di vendicare il figlio Ambrogio, morto l'anno prima in battaglia contro i Guelfi a Caprino. In quell'eccidio il priore e molti monaci rimasero morti insieme a molti Guelfi ricoveratisi nel convento e fra questi era Guglielmo Colleoni.vero capo dei Guelfi bergamaschi ed avo dì Bartolomeo, il futuro grande capitano della Repubblica Serenissima di San Marco.
   Altro sSttquasso, un vero saccheggio anzi, ebbe a subire l'abbazia ili Ponfida nel 1529, per opera delle truppe: imperiali che avevano invaso il territorio lombardo, e da quest'ili)ima catastrofe cominciò hi decadenza dell'insigne abbazia, i cui conventuali furono soppressi dalla Repubblica Cisalpina nel 179S.
   Coli, clclt. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — P2, T. e Str. ferr.
   Rossino [024 ab.). — Il territorio di questo Comune si trova allo sbocco della, vai d'Erve, nella valle di San Martino, a poca distanza sopra Calolzio. — Ro.ssino, capoluogo del Connine, e uu ameno paese di circa 350 abitanti, in bellissima posizione, a 109 metri dal livello del mare, dominante i laghetti di (tigniate e di Ciarlate a tutti i monti del ricino territorio di Lecco, llossino ha aspetto tra il rurale e il civile ed i suoi dintorni sono popolati (la grazioso villette e da cascinali, delizioso e ricercato soggiorno dei villeggianti.
   II territorio è abbastanza fertile dà specialmente viti, frutta, foraggi, castagne. Nessuna industria è in luogo ali infuori di quelle strettamente attinenti all'agricoltura.
   Coli, elett. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — P2, T. e Str. ferr. a Calolzio.
   Sant Antonio d'Adda (5S7 ab.). — Il territorio di questo Comune si addossa al versante meridionale, dell Mbenza. al disopra di Caprino Bergamasco, capoluogo del mandamento. — Sant.' \ntonio d'Adda, frazione principale e titolare del piccolo Comune, è un villaggio di modestissima apparenza, di circa 230 abitanti, a 410 metri dal livello del mare. Piccoli nuclei di casolari rustici e di baite, per lo più a monte della frazione principale,coinpletMO il nucleo comunale. Nulla di notevole sotto alcun rapporto havvi in questo Comune.
   Il territorio, ben esposto a. mezzodì, è assai ieri ile : al basso produce cereali, viti e, gelsi; nella parte alta sono belle boscaglie di castagni ed estesi pascoli. La terra è quivi generalmente lavorata dalle donne, gli uomini emigrando in buon numero. \ i si producono latticini edili ispecic gustosi formaggi, nonché carbone e legname da ardere.
   Coli, elelt. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — P2, T. e Slr. ferr. n Caprino.
   Torre de' Busi (1(558 ali.). — Il territorio di questa Comune, assai frazionato e vasto, si stende sul versante meridionale dell' Mbenza, (bilia linea di S']grtiaequtitr, la valle Imagna e la valle di San Martino, lino al contine dei sottostanti ('011111111 di