Mandamenti e Comuni del Circondario ili Bergami
SI
Il territorio di Carenno, non bene esposto e dominato da alte e nude montagne, non è molto fertile: produce cereali in quantità limitata, patate e frutta. Eelle sono le boscaglie di castagni e le praterie naturali clie si trovano nella parte alta della valletta di Carenno o di Terruggia che si voglia dire. La popolazione, in gran parte operaia, emigra nella stagione estiva in Isvizzera. Esistono 111 Carenno cave di materiale da costruzione e una fornace per la cottura della calce e dei mattoni.
Cenno storico. — Carenno è luogo la cui esistenza è constatata fin dal secolo XII, sebbene intorno ad esso la storia non ricordi fatti degni di rilievo.
Coli, elett. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — P3, T. e Str. ferr. a Calolzio.
Cisano Bergamasco (2301 ab.). — Il territorio di questo popoloso Connine si trova allo sbocco occidentale della valle di San Martino, tra l'Albenza ed il monte Canto, ed è attraversato dalla strada interprovinciale Bergamo-Lecco. — Cisano (268 ni.), capoluogo del Comnae, constante di numerose frazioni, è un grosso borgo di 1050 abitanti circa, toccato dalla linea ferroviaria da Bergamo a Lecco. Ila carattere rurale assai più spiccato che non abbiano i vicini paesi di Caprino e di Calolzio, ma non manca tuttavia di begli edilizi moderni e d'aspetto signorile. Di vaste proporzioni ne è la chiesa parrocchiale, fiancheggiata da un alto campanile. Numerose ville, cascinali e fattorie sparse per l'ubertoso e pittoresco territorio completano il nucleo comunale.
Il territorio, assai fertile, produce cereali, foraggi, frutta, ortaglie, viti e .gelsi. Vi si alleva bestiame bovino in notevole quantità; importantissima e riputata, per la scelta qualità, è la produzione dei bozzoli. L'industria è rappresentata da una grandiosa fornace a fuoco continuo per la fabbricazione dei laterizi con 155 operai, da un piccolo polverificio, da un opificio per la cardatura dei cascami di seta e da una tintoria.
Coli, elett. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — P3, T. e Str. ferr.
Corte (1317 ab.). — Si trova il territorio di questo Connine allo sbocco della valletta di Carenilo o vai Terruggia, in vai San Martino, a mezzodì di Calolzio. — Corte (222 m.), capoluogo del Comune, è un discreto paese di circa 700 abitanti, in bellissima posizione, alle falde occidentali dell'Albenza e davanti al pittoresco laghetto di Olginate. E in gran parte moderno, senza per questo cessare d'aver uno spiccato carattere rurale. Nulla di notevole sotto l'aspetto artistico.
Il territorio di Corte, fertilissimo, produce cereali, foraggi, frutta, viti e gelsi. L'allevamento dei bachi da seta costituisce la maggiore industria del luogo a sussidio della produzione agraria. Le industrie tessili sono egregiamente rappresentate da due grandiosi opifici per la trattura della seta, impieganti una media di 426 operai; da 3 stabilimenti per la torcitura e l'incannaggio della seta, con 130 operai; vi sono inoltre una fabbrica di paste alimentari ed un frantoio per l'estrazione dell'olio dai semi di lino e di ravizzone.
Cenno storico. — Corte, come lo stesso suo nome lo dinota, è luogo che ha origlile dal periodo feudale. Dipendevano naturalmente da Corte le terre circostanti e con molta probabilità era munita di una rocca e di torri.
Coli, elett. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — P3, T. e Str. ferr. a Calolzio.
Erve (652 ab.). — Il territorio di questo Comune è costituito da quella pittoresca ed aprica valletta, che a tergo di Calolzio si insinua tra gli alti e rocciosi fianchi del Ilesegone. La vai d'Erve è meta di interessanti escursioni, frequentata particolarmente da naturalisti, presentando caratteri geologici ed avanzi fossili degni di studio. Lo Stoppani ne fece una descrizione brillante e scientifica ad un tempo. — Erve, capoluogo del Comune, è un romito paesello di 480 abitanti, a 566 metri dal livello del mare, in posizione incantevole. Stazione estiva di molte famiglie cittadine e di escursionisti, ha belle case d'alloggio ed osterie.