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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   68-
   Parte Seconda — Alta Italia
   perrlono e misericordia fra gli uomini. Sai principio del secolo XV la valle di San Martino fu invasa dalle truppe di Facino tane e del Carmagnola, capitani del duca di Milano, e nel 1428 Caprino e la sua valle passarono, insieme a Bergamo, al dominio della Repubblica di Venezia.
   Coli, elett. Caprino Bergamasco —• Dioc. Bergamo — P, T. e Str. ferr.
   Calolzio (1044ab.). — Il capoluogo di questo Comune, Calolzio (216 m.), attraversato dai tronchi ferroviari Milano-Lecco e Bergamo-Lecco, è uno dei più ameni e piacevoli paesi delle falde delle Prealpi bergamasche, a distanza relativamente breve da Milano e da Bergamo e sorge sul pendio estremo delle ultime propaggini meridionali del Resegone, fra la valle di San Martino e l'alpestre ed eminentemente selvaggia e pittoresca valle d'Frvc, aprentesi nelle aspre sinuosità del Resegone. l)i fronte a Calolzio, ad occidente, si stende il mirabile panorama dei due laghetti di Cariate e d'Olginate, del monte Baro e di tutta la gradazione delle vette briantee fino al monte Orobio, al San Ginesio, a Montaveccliia: a mezzodì si apre bello e verdeggiante il vallone per d quale l'Adda, serpeggiando come un gran nastro azzurrino fra prati smaltati di verde, si av\ia a Brivio ed alle rapide di Paderno.
   Questa posizione veramente impareggiabile ha fatto di Calolzio un paese dei più frequentati e preferiti come luogo di villeggiatura, ed i suoi dintorni sono perciò tempestati da villette graziosissime, inerpicali tisi su pei monti o addentrantisi nella vai i'Erve. Anche il paese per sè. stesso è bello e pressoché interamente formato di edilizi d'aspetto signorile e moderno. Su un'eminenza (237 in.), dalla quale, si gode un panorama indescrivibile, sorge la nuova e monumentale chiesa parrocchiale, eretta nella seconda metà del nostro secolo, in grandioso stile classico, su disegno del Muraglia. Notevoli sono le colonne monolitiche di granito che formano il pronao grandioso del tempio. Furono cavate da uno dei numerosi massi erratici o trovanti, dei quali abbonda questa regione, sì ricca di documénti del periodo glaciale. Non mancano in Calolzio comodi alberghi pei villeggianti ed escursionisti, nella stagione propizia esploranti la bella regione delle Prealpi Orobiche.
   Il territorio di Calolzio, assai fertile, produce ogni sorta di cereali, frutta, ortaglie, viti, gelsi. I/allevamento dei bacili da seta è fatto su \asta scala e per questa popolazione costituisce l'industria di maggior sussidio alla produzione agraria. L'industria in ani fattu riera vi è rappresentata da 3 opifici per la torcitura e l'incannaggio della seta e danna filanda con 150 operai complessivamente; havvi pure una cava ili materiale da costruzione e di pietra calcarea, con una fornace per la cottura della calce e 2 piccole fabbriche di paste ila minestra.
   Cenno storico. — Calolzio è luogo di antiche origini: se ne hanno memorie in documenti della Curia vescovile di Bergamo dell'anno 980, in cui è designato col nome di Caloncio. Fu, nel periodo delle lotte comunali, luogo assai agguerrito e nei suoi dintorni torreggiavano castelli, continuamente contrastati fra Milanesi e Comaschi. Durante il periodo delle guerre signorili Calolzio ebbe a subire frequenti devastazioni per opera delle varie fazioni, e specialmente ad opera dei Benaglia, famiglia che prepotentemente spadroneggiava nel territorio contiguo. Passò, col territorio di Bergamo, in potestà della Repubblica di Venezia nel 1429.
   Coli, elett. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — P2, T, e Str. ferr.
   Carenilo (975 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende in regione montuosa, nell'alto bacino del torrente Serta, influente nell'Adda. — Carenilo, capoluogo del Comune, piuttosto frazionato, è un discreto paesotto ili 750 abitanti circa, a 635 metri dal livello del mare, in posizione pittoresca ed aprica, sulla via che da Calolzio conduce all'Albenza. Vi sono in Carenilo case di bell'aspetto, per lo più antiche, ed un buon ristorante al Pertus (1040 ni.) al quale accorrono molti forestieri.