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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario ili Bergami
   SI
   un piccolo e comodo albergo, nella state assai frequentato da villeggianti ed alpinisti che da queste parti fanno l'ascesa del Resegone o venendo da Lecco ne scendono.
   Il territorio di Rota Fuori produce cereali, frutta e patate; ha belle boscaglie di castagni ed estesi pascoli, assai frequentati nella stagione dell'alpeggio. Numerosi casolari e baite sparsi per la montagna, nella regione dei pascoli particolarmente, completano il nucleo comunale. L'industria tessile è quivi rappresentata, abbastanza bene, da2 opifici per la trattura della seta, con 114 operai; da uno per la torcitura e l'incannaggio della seta, con 60 operai circa, e da numerosi telai per la tessitura casalinga dei filati di canapa, lana e misti. Vi sono inoltre nel Comune 40 torni per lavorare il legno, traendone oggetti d'uso comune che si smerciano fuori provincia ed anche all'estero; 2 piccole fabbriche di paste da minestra ed una fornace per la cottura della calce.
   Coli, elett. Zoguo — Dioc. Bergamo — P2 locale, T. a Villa d'Almè, Str. ferr. a Bergamo.
   Seliao (730 ab.). — li territorio di questo Comune si trova in valle Imagna, sulla sinistra del fiume che corre in fondo alla valle, in posizione assai ridente e pittoresca.— Selino, capoluogo del Comune, è un modesto villaggio di 400 abitanti circa, a 582 metri dal livello del mare, di carattere alpestre; ma non manca di qualche buon edilizio di moderna costruzione. Da Selino è un comodo passo per la contigua valle Brembilla.
   Il territorio di Selino, coltivato assai più dalle donne che non dagli uomini, in gran parte emigranti all'estero ad esercitarvi i mestieri di scalpellino e muratore, produce pochi cereali, patate, frutta ed abbondantemente castagne. Vi sono inoltre estesi pascoli, frequentati nella state da niandre provenienti dalla bassa Lombardia. La popolazione non emigrante di questo Connine si applica alla pastorizia, alla produzione del carbone, alla tessitura casalinga e, durante la stagione dell'alpeggio, alla confezione-dei latticini, robbiole e stracchini in ispecie.
   Coli, elett. Zogno — Dioc. Bergamo — P3 locale, T. a Villa d'Almè, Str. ferr. a Bergamo.
   Strosza (667 ab.). — li territorio di questo Comune si trova proprio allo sbocco, alquanto ristretto o strozzato della valle Imagna, nella vai Brembana, fra gli ultimi contrafforti dell'Albenza (San Bernardo) ed il monte Ubione..—-iStrozza, capoluogo del Comune, è un paesello di 220 abitanti circa, a 378 metri dal livello del mare, che non può offrire al visitatore se non la pittoresca e caratteristica sua posizione fra le due valli, sulle quali ha esteso panorama.
   Il suolo, abbastanza fertile e bene esposto, produce cereali, noci, peri e mele; nella parte alta sonvi estese boscaglie di castagni e sul pendìo del monte Ubione bellissimi pascoli. L'industria è rappresentata da un opificio per la torcitura e l'incannaggio della seta e da cave di calcare di buona qualità, assai utile nello costruzioni.
   Coli, elett. Zogno — Dioc, Bergamo — PB ad Almenno San Salvatore, T. a Villa d'Almè,
   Str. ferr. a Bergamo.
   Valsecca (643 ab.). — Si stende il territorio di questo Comune nella parte più interna della valle Imagna, sul versante settentrionale dell'Albenza. — Valsecca, capoluogo del Comune, è un discreto villaggio a 630 metri dal livello del mare, nel (piale si nota un progressivo miglioramento edilizio, dovuto in parte ai risparmi fatti dagli abitanti del Comune, valentissimi lavoratori di legno al tornio, nelle loro peregrinazioni pelle città d'Italia ed ali estero. Altro contributo di attività è portato in questo paese, durante la buona stagione, dal continuo passaggio di escursionisti ed alpinisti tra il territorio di Lecco ed il Bergamasco o viceversa. Notevole nei dintorni di Valsecca una sorgente intermittente di acqua satura di bicarbonato di calce, conosciuta in luogo col nome di Turrigliana, osservata dai naturalisti e descritta dal bergamasco Maironi.
   Il suolo, abbastanza produttivo, dà cereali, patate e frutta, ma più particolarmente castagne. Nella parte alta si stendono bellissimi pascoli, frequentati, nella stagiono