68-
Parte Seconda — Alta Italia
L'agricoltura, esplicai)tesi a seconda delle località più o meno montuose nel modo più vario, è la base dell'economia locale; le altre industrie manifatturiere vi hanno scarsa rappresentanza e fra queste solo la tessitura casalinga della canapa, del lino e della lana ha in varii Comuni del mandamento una certa importanza.
Cenno storico sulla Valle Imagna. — Le notizie più antiche che si hanno intorno alla valle Imagna risalgono al secolo XIII; ma tutto fa credere che questo territorio abbia sempre appartenuto come feudo al contado di Bergamo e vi abbia esercitata autorità temporale e spirituale la Curia vescovile di questa città. Nel secolo XIV vediamo la valle Imagna afflitta dalle medesime fazioni che turbavano il Bergamasco e, diciamolo pure, anche le altre parti della Lombardia. Nel 1377 la valle Imagna, che, a quanto sembra, erasi ribellata a Bernabò Visconti, fu, per un indulto concesso da Regina della Scala, moglie a quell'efferatissimo tiranno, la quale aveva qualche ingerenza negli affari del governo, pacificata, con facoltà a quelli che n'erano partiti per taglie o pene sulle loro persone di ritornare liberi e mai più molestati ai patri lari. Altri torbidi per le stesse fazioni si avverarono in valle Imagna nel 13i?o, ma furono sedati da Rodolfo A isconti, figlio di Bernabò, clic eresse qualche fortificazione su quei monti, lasciandovi buona guardia; ma ad onta di ciò le alternative faziose durarono ancora per parecchi anni, finché, nel 13'Jl-, firmata la pace di Ponte Secco fra Guelfi e Ghibellini bergamaschi, la valle Imagna fu compresa in questa pace, alla quale aveva mandati i suoi deputati, e segui le sorti di Bergamo, passando, nel 1428, sotto il governo, per allora riparatore ed illuminato, della Repubblica di San Marco. Nel 1430 la valle Imagna con la Brembilla fu dispensata da tutti ì gravami reali, personaggi, dazi, ecc. e resa tributaria della sola Camera di Bergamo.
Almeuno San Salvatore (1(,)12 ab.). — Il territorio di questo Connine, capoluogo e titolare del mandamento, si stende allo sbocco della vai Imagna nella valle Breni-bana, —Alnienno San Salvatore, per distinguerlo dal non lontano paese di Alnienno San Bartolomeo, è un bello e moderno paese d'un migliaio circa ili abitanti, in ridentissinia posizione, fronteggiante il Brembo e le belle colli» da Bergamo, a 325 metri dal livello del mare. In Alnienno San Salvatore sonvi edilizi notevoli, per pregi architettonici ed aspetto signorile. Bellissima è la chiesa parrocchiale, già pievana, antichissima, ora totalmente rifatta sullo stile del secolo XVII, con buone pitture del Liberi, del Cavagna, un quadro attribuito al Guercino ed una Madonna in legno dei celebri Fantoni di Rovetta.
Ma sopratutto, monumento di grandissima importanza archeologica (monumento nazionale) è, nelle vicinanze di Alnienno San Salvatore, la rotonda di San Tommaso in Limine (fìgg. 22-23) o San Tornò, com'è detto nel linguaggio locale, dalla quale venne forse, nella corruzione dialettale, il nome dei due paesi equidistanti di Alnienno (Al-lemen, Almenn). Questo monumento è fra ì più antichi che dell'arte cristiana si conoscano in Italia, ed è sul tipo della famosa rotonda di San N'itale in Ravenna, ed indubbiamente è opera del V od al massimo del VI secolo. Come il Dartein osserva, appartiene, insieme al battistero di Arsago (provincia di Milano, circondario di Galla rat e), in tutto ed in parte al tipo della rotonda anulare, della quale forma, secondo il dotto archeologo e scrittore d'arte, erano i primitivi antichissimi battisteri di stile lombardo, per solito consistenti in una cinta poligonale, quasi sempre ettagona, coperta in legname o con vòlta e da un porticato circolare interno con galleria superiore — forse per le donne — pure ad archi a pieno centro. Nel mezzo era la larghissima piscina, operandosi allora il battesimo tanto dei neonati clic degli adulti e dei catecumeni per immersione. I battisteri di Agliate, di Arsago, di Òggiono, di Lenii» e quello di Varese — prima di essere, col pretesto dei restauri, barbaramente trasformati — appartengono a questo genere ed al medesimo periodo, periodo storico, artistico, religioso. 11 Merzario non mette dubbio che questa pregevole rotonda di San Tome in Limine presso Almenno, come gli altri battisteri più sopra menzionati ed in altra