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Parte Seconda — Alta Italia
di quell'Ordine mandati da San Bernardo di Chiaravalle, ad istanza del vescovo di Bergamo, Gregorio, ed il primo priore ne fu il monaco Ansoino, uomo scelto per le sue virtù dallo stesso San Bernardo a tale ufficio. L'abbazia, preso in seguito considerevole sviluppo, fu tra le più importanti del territorio bergamasco e durò ricca e prosperosa fino a che non venne colpita dalle replicate leggi di soppressione delle corporazioni religiose, avvicendatesi dalla fine del secolo scorso sino ai nostri tempi.
il territorio di Vall'Alta non è molto fertile, ma ben coltivato com'è, produce cereali, viti e trutta; nella parte alta, sul pendìo del monte Misnia e dell'Aitino, ha ricche boscaglie di castagni e cedue, e vasti pascoli. Notevole è la produzione del legname da lavoro, da ardere e da carbone. Nel territorio esistono varie cave di pietra calcarea, dioriti ed eufotidi; la cottura della calce è praticata in quattro fornaci esistenti in luogo.
Cenno storico. — Le origini di Vall'Alta si legano a quelle dell'antica sua abbazia. Nello scorcio del secolo XIV questo paese, sebbene per il fatto dell'abbazia stessa godesse immunità e privilegi, fu assai danneggiato dalle fazioni che tanto afflissero la valle Seriana inferiore ed il contado di Bergamo.
Coli, elett. Trèscore Balneari» — Dioc. Bergamo — P2, T. e Str. ferr. ad Albino,
Valtesse (1146 ab.). — Il territorio di questo Connine si stende a nord di Bergamo, alle falde della Maresana. in regione ondulata e collinosa, assai pittoresca. — Valtesse, capoluogo del Comune, con circa 620 abitanti, è paese in via di progressivo rinnovamento, di lieto aspetto, senza aver per altro cose meritevoli di speciale rimarco. I suoi dintorni amenissimi, in ìspecie quelli a monte, sono popolati da belle ville, soggiorno estivo di molte famiglie bergamasche.
Il territorio di Valtesse è fertilissimo e produce cereali, viti, frutta, gelsi, ortaglie. L'allevamento dei bachi da seta è di buon sussidio alla produzione agricola locale. Esistono due fabbriche di paste alimentari.
Culi, elett, Bergamo — Dioc. Bergamo — PJ, T. e Str. ferr. a Bergamo,
Villa di Serio (1067 ab.). — Il territorio di questo Connine si trova sulla sponda sinistra del Serio, ad oriente di Bergamo. — Il capoluogo del Comune, Villa di Serio (275 ni.), è paese d'aspetto moderno e di carattere più industriale che agricolo, poiché buona parte della sua popolazione, le donne in ispecie, trova lavoro nelle filande dei limitrofi paesi. l'i bellissima architettura è la chiesa parrocchiale, a linee grandiose e con pregevoli decorazioni, nò privi di meriti architettonici sono gli oratorii privati appartenenti a famiglie facoltose, che in Villa di Serio si trovano m discreto ninnerò.
Il territorio, fertilissimo, si distingue specialmente per l'estesa coltivazione della vite, da cui si ottengono vini aventi il primato fra quelli prodotti dall'Agro bergamasco. Vi abbondano inoltre i cereali e le piantagioni di gelsi, L'allevamento dei bachi da seta è la maggiore industria locale, in istretta attinenza all'agricoltura. Le industrie tessili sono rappresentate da un importante stabilimento per la trattura della seta, impiegante giornalmente 120 operai; havvi pure in luogo una fornace per la cottura dei laterizi.
Cenno storico. — Villa di Serio, detta anche Riva di Serio, è terra antichissima. Se ne trovano memorie in documenti del periodo carolingio, conservati ìiell'Archivìo vescovile di Bergamo (a. 857). Sullo scorcio del secolo XIV e sul princìpio del XV fu alternativamente occupata e devastata dalle fazioni guelfe e ghibelline, contrastanti il territorio di Bergamo e particolarmente nel 1378, i Guelfi condotti da Giovanni d'Iseo fecero di questa terra vero scempio.
Coli, elett. Bergamo — Dioc. Bergamo — P3, T. e Str. ferr. a Seriate,
Zanica (2153 ab.). — Questo Comune, già facente parte del mandamento di Verdello, fu, colla, soppressione di questo — in seguito alla legge 30 marzo ÌS'JO — aggregato al