Mandamenti e Comuni del Circondario ili Bergami
SI
del Selvino e del Pedona, sono magnifici pascoli frequentali da mandre bovine ed ovine nella stagione dell'alpeggio. Notevole è la produzione dei latticini.
Sembro, toccato dal Serio e col territorio percorso dai due grandi canali, che derivando l'acqua dal Serio la conducono ad alimento delle industrie e ad irrigazione dei campi del territorio immediato a Bergamo, è in condizioni per tutto favorevoli allo sviluppo di grandi industrie: infatti si trovano in Nembro due grandi opifici per la filatura e per la tessitura del cotone impieganti l'uno 240 operai e l'altro 350, due opifici per la torcitura e l'incannaggio della seta con 130 operai complessivamente, una cartiera con CO operai, una fornace con 10 operai. Vi sono inoltre nel territorio di Nembro parecchie cave di alabastro, di pietre coti, di calcare per calce e cementi, di arenarie da costruzione. Alle falde del monte Misrua sgorgano fonti di acqua satura di soluzione calcarea, che colla evaporazione formano stalattiti ed incrostazioni alabastrine sulle pianticelle che vi si bagnano.
Cenno storico. — Nembro e paese d'antichissima origine e con ogni probabilità stazione militare nel periodo romano. Nel medioevo le sue notizie datano dal periodo longobardo. Dall'anno 800 è datato un documento di Lupo prete e Ausperto chierico della chiesa di Nembro, « concedenti la libertà a tutti ì loro servi > sciogliendoli < da ogni vincolo di servitù e di juspatronato affinchè diventino cittadini romani, professando i due ecclesiastici tali leggi j. Durante d periodo carolingio la chiesa di Nembro appare insignita della qualità di Pieve, con capitolo di canonici. Nembro fu luogo fortilicato ed ebbe più volte a soffrire gravi danni per effetto delle fazioni che nel secolo XIV e nel XV infestarono Bergamo, e più ancora il suo contado e le valli superiori del Serio e del Brenibo. Nel marzo 1315, i Guelfi della vai Soriana, scendenti verso Bergamo, sotto il comando di un tale Costanzo, uomo assai ardimentoso, assaltarono la rocca di Nembro, tenuta dai Ghibellini, facondo strage dei difensori. Alcuni giorni appresso, rafforzatisi assai di numero, quei Guelfi calarono su Nembro e ne misero in fiamme il borgo, dopo averlo saccheggiato e dopo avere uccisi, feriti o fugati quegli abitanti che avevano voluto difendere le loro case e la loro roba. Ad altre vicende consimili dovette sottostare questo borgo sullo scorcio del secolo XIV e sul principio del secolo successivo, quando dalle stesse fazioni, nelle cui passioni soffiavano per loro tornaconto anche degli avventurieri bramosi solo di far bottino, la vai Seriana ed il contado di Bergamo erano sollevati in anni.
Fu nel secolo scorso per molti anni arciprete e capo foraneo della Piove di Nembro il dottissimo sacerdote Don Giuseppe Ronchetti, autore delle accurate e minuziose Memorie istoriche della Città e Chiesa di Bergamo, dal principio del secolo V al 1428, anno in cui Bergamo si sottomise alla signoria di Venezia: iavoro di grande erudizione e pazienza del quale molto ci giovammo per le note storiche di questa provincia.
Coli, elett. Trescore Balneario — Dioc. Bergamo — P3, T. e Str. l'err.
Nese (1301 ab.). — Già facente parte del soppresso mandamento di Alzano Maggiore ed aggregato, per effetto della legge 30 marzo 1890, al mandamento di Bergamo 11, questo Connine si stende alla destra del Serio, allo sbocco d'una valletta in cui scorre il torrente, talvolta impetuoso, avente il nome di Nesa. - Il capoluogo di-questo Comune (303 m.) è un bel paesetto, in ridente posizione ed in evidente progresso, senza per questo avere, all'infuori dì una modesta chiesa parrocchiale, alcun che di notevole. E uno dei pochi Comuni della provincia che sia illuminato a luce elettrica.
11 territorio di Nese, parte in piano e parte a monte, produce cereali, foraggi, gelsi e viti, ma queste in limitata quantità. Nella parte alta vi sono boscaglie cedue e di castagni, e-buoni pascoli assai frequentati nella stagione dell'alpeggio. Buon prodotto locale è il formaggio. Le industrie tessili sono rappresentate nel paese da Ire importanti opinci: 2 per la torcitura e l'incannaggio della seta con 141 enferai in inedia