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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Bergamo e Brescia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1898, pagine 540

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   68-
   Parte Seconda — Alta Italia
   Il territorio in piano è fertilissimo, produce cereali, fieno, ortaglie, frutta e gelsi; l'allevamento dei bachi da seta è fatto in tutto il Comune su vasta scala. I, industria è quivi rappresentata da due mediocri opifici per la torcitura e l'incannaggio della seta, impieganti una media di 90 operai.
   Cenno storico. — Albcgno e luogo assai antico; se ne hanno notizie in documenti citati dall'Ughelli e dal Lupi, del regno di Berengario II (9òl). La chiesa di Santa Cristina d'Albegno è pur ricordata nella costituzione emanata dal Capitolo e dal vescovo di Bergamo per regolare le condizioni della diocesi, in data del 1309.
   Coli. eleLt. Caprino Bergamasco — Dioc. Bergamo — P1, T. e Str. ferr. a Bergamo.
   Albino (3149 ab.). — Questo Comune già facente parte del soppresso mandamento di Alzano Maggiore fu, per effetto della legge 30 marzo 1S90, aggregato al mandamento di Bergamo li. 11 suo territorio si stende nella bassa valle Seriana, sulla destra del fiume Serio. — Albino, capoluogo del Comune, è una bella borgata di circa 2500 abitanti, in posizione fidentissima, a in. sul livello del mare. Ila edifizi in gran parte moderni e di bell'aspetto, palazzotti e ville signorili nelle vicinanze. Notevole per antichità ed importanza la chiesa di San Daniele, con ottimi dipinti ed un quadro del Morone, nativo del luogo, nonché lavori in legno intagliato. Su un'altura a tergo del paese torreggiano imponenti gli avanzi del castello, assai volte ricordato nelle cronache iliedioevali di Bergamo, ed ora proprietà di una famiglia patrizia. Di là si gode una bella vista sulla parte inferiore della valle Seriana e sui monti che stanno a nord della città. Ad Albino sono derivati dal Serio due fra i maggiori canali che, per scopo irriguo ed industriale ad un tempo, scorrono nell'agro bergamasco.
   I dintorni di Albino, steudentisi in territorio montuoso, sono eminentemente pittoreschi e il suolo, tanto nella parte bassa, alluvionale, quanto nella parte alta vi è ben coltivato e produce cercali, viti, gelsi, frutta, castagne, foraggi; l'allevamento dei bachi da seta vi è praticato in notevoli proporzioni. L'industria manifatturiera è rappresentata in Albino da due stabilimenti serici, l'uno per la trattura e l'altro per la torcitura e l'incannaggio della seta con 1G0 operai circa; da un opificio per la tessitura semplice del cotone con 127 operai, da un grande opificio per filatura e tessitura del cotone con OSO operai, da una fabbrica di paste da minestra, da tre fornaci per calce e gesso con GO operai, da una segheria per legnami e da G cave di arenaria con 137 operai. Fra i prodotti più importanti delle cave havvi quello delle coti, reputate per finezza e morbidezza di grana fra le migliori che si conoscano. Di queste coti si fa larghissimo commercio d'esportazione non solo nella provincia e nel regno, ma anche all'estero, in Francia e nella Svizzera particolarmente.
   Cenno storico. — Gli storici locali sono concordi nel riconoscere l'antichità cospicua di questo paese. Scavi fatti in luogo o nelle immediate vicinanze misero in luce varii frammenti di lapidi del periodo romano, il che fa credere che quivi fosse una stazione militare di sedentari, per servizio delle truppe che nell'alta valle del Serio tenevano in rispetto i barbari abitatori delle Rezie, tentanti frequenti incursioni verso la pingue pianura lombarda. Nel medioevo fu terra cospicua: sene trovano memorie in documenti lasciati dal vescovo Adalberto dell'anno S9S. Anche nei secoli successivi, in documenti della Curia bergamasca compulsati dal Lupi e dal Ronchetti, è fatta menzione della chiesa di San Daniele in Albino, come delle più cospicue della diocesi bergamasca. II suo castello ebbe parte nelle vicende del Comune, specie quando infierivano le lotte fra Guelfi e Ghibellini, o per meglio dire fra le famiglie patrizie che si contendevano il dominio della città. Rifugio più volte dei fuorusciti dell'uno o dell'altro partito, veniva assaltato dal partito pel momento trionfante, clic ai vinti avversari dava implacabile caccia.
   Colt, elett. Trescore Balneario — Dioc. Bergamo - P2, T. e Str. ferr.