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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di liotiliio
   191
   sotto il dominio dei ducili ili Milano e degli Spagnuoli, passando poi con questa, nel 1743, in possesso del re di Sardegna.
   Durante i trentacinque giorni dell invasione austriaca, all'inizio della campagna di indipendenza del 1859, Lomello fu qnartier generale del corpo d'armata comandato dal generale Benedeck, e dovette subire, più ancora che dalla soldatesca aizzata contro i contadini nelle campagne, prepotenze e soprusi d'ogni sorta dallo stato maggiore o dalla numerosa ufficialità.
   Coli, elett. San lazzaro de' Burgondi — Dioc. Vigevano — P2, T., Str. ferr. e Tr.
   Mezzana Biyli (3173 ab.). — Questo Comune, che faceva parte del soppresso mandamento ili Pieve del Cairo, fu, in conseguenza della leggo 30 marzo 1890, aggregato al mandamento giudiziario di Mede. 11 territorio si stende nell'estremità meridionale del circondario, lungo la sponda sinistra del Po. A Mezzana Bigli (7G ni.), capoluogo del Connine, con 1450 abitanti circa, fa capo una delle strade clic dalla parte alta del circondario si dirigono all'Oltrepò ed a Voghera o per Casei Cerala o per Casteluuovo Scrivia. Il Po in questa località è passato mediante un ponte di barche, tra Mezzana Bigli e Cornale. — Mezzana Bigli è una bella borgata, nella quale predomina il carattere rurale proprio alla regione, ma a cui non mancano begli editi/i moderni. Oltre del capoluogo, il Comune è frazionato in piccoli paesi e cascinali stendentisi in quella bella e fertile pianura che sta fra il Po e l'Agogna, la quale in questo territorio mette foce nel maggior fittine d'Italia.
   Prodotti del suolo, copiosamente irrigato e con molta cura coltivato: riso, foraggi, cereali, legnami sulle sponde boscose del fiume. L'allevamento del bestiame ò l'industria sussidiaria all'agricoltura; ottimo è il prodotto dei latticini, confezionati in varii caseifici esistenti nel Connine, ove pure si contano due brillatoi per il riso.
   Cenno storico. — Mezzana prese il nome dall'illustre famiglia Bigli che ne fu feudataria dopo i Sannazzari e i Ronzoni In questa località Giulay, dopo aver commesso inaudite prepotenze per costringere le popolazioni ad approvvigionare le sue truppe ed a favorirlo nella costruzione d'un ponte di barche, fece passare, nella giornata del 3 maggio 1S59, il Po dal corpo di tJrban, che doveva invadere l'Oltrepò pavese ed occupare Voghera.
   Coli, elett. San Nazzaro de' Burgondi — Dioc. Tortona e Vigevano — P2 locale, T. a Pieve del Cairo, Str. ferr. a San Nazzaro de' Burgondi.
   Pieve del Cairo (4314 ab.). — Questo Comune fu già capoluogo dell'omonimo mandamento, per effetto della legge 30 marzo 1890 soppresso ed aggregato al mandamento giudiziario di Mede. Il territorio si stende in gran parte sulla sponda sinistra del Po, all'estremità meridionale del circondario; è attraversato dalla strada interprovinciale Novara-Mortara-Tortona, che per Louiello e Pieve del Cairo si dirige all'Oltrepò, facendo capo, per Sale, a Tortona. Questa strada, fino a Pieve del Cairo, è percorsa da una linea di trannvay a vapore.
   Pieve del Cairo (80 m.), capoluogo del Comune, è una grossa e bellissima borgata di circa 3100 abitanti. Contro il solito di questa regione, ha parecchie cose notevoli: tra cui, innanzi tutto, la chiesa parrocchiale di bella architettura e vaste proporzioni, dotata di un organo antichissimo, restaurato e perfezionato nel 1827 dal bergamasco Serassi, specialista famoso nel genere. Ben conservato è pure il castello, che fu eretto dalla famiglia pavese dei Beccaria nel tempo della sua maggior fortuna, quando, domate, vinte le fazioni contrarie, tentava di impadronirsi della città e del territorio e farsene signora; e sarebbe riuscita all'intenta forse se da Milano non fossero sopravvenuti, lupi più grossi e voraci, i \ isconti. Come curiosità storica del periodo spagnolesco va ricordato in Pieve del Cairo l'arco trionfale eretto, nel 159S, in onore di Margherita d'Austria, recantesi, per la via di Genova, in Ispagna a sposarvi l'infanto