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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Parte Seconda — Alta Italia
   L'irrigazione copiosa favorisce in questo Comune la coltivazione su vasta scala, estensiva, del riso e delle praterie artificiali, mentre le sponde boscose del vicino fiume danno in quantità legname da ardere e da lavoro.
   Coli, elett. Vigevano — Dioc. Vigevano — P3 a Garlasco, T. e Str. ferr. a Gropello Cairoli.
   Mandamento di MEDE (comprende 18 Comuni, popol. 12*1 ab.). — All'antica circoscrizione giudiziaria del mandamento di Mede la legge 30 marzo 1890 aggregò i Comuni del soppresso mandamento di Sartirana di Lomellina e di Piove del Cairo formandone un solo nucleo, che per estensione territoriale è il maggiore della Lomellina.
   11 inandamento di Mede occupa la parte più meridionale del circondario di Mortara, compresa tra l'Agogna e il Po, i fiumi che ad est, a sud, ad ovest ne limitano i confini. A nord confina col mandamento di Mortara.
   II territorio del mandamento di Mede si stende nella bella pianura che il I'o separa dalle pittoresche colline del Monferrato circostanti a Valenza, onde la malinconia e la uniformità della pianura qui sono rotte dai contorni che ad occidente ed a sud presentano sull'orizzonte i colli superbamente vitiferi del Monferrato.
   Limitato tra il Po e l'Agogna, il mandamento di Mede non ha fiumi proprii; ma per contro è solcato in ogni senso da un numero considerevole di canali e roggie, che irrigandone in ogni parte il suolo ne formano una delle plaghe più ricche e produttive della già pingue Lomellina.
   Le strade di maggior conto attraversanti il mandamento sono: le interprovinciali Pavia-Alessandria e Novara-Mortara-Tortona; la provinciale Candia, Pieve del Cairo e Mezzana Bigli sul Po. Le ferrovie toccanti questo territorio sono: la Pavia-Alessandria, la Milano-Mortara-Alessandria; le linee tram viarie sono: la Mortara-Ottobiano-Pieve del Cairo. L'agricoltura ha in questo mandamento il suo massimo e più intenso sviluppo , ina non vi mancano, come vedremo, parallele all'agricoltura ed alla sua ricca produzione, altre industrie di qualche rilievo.
   Mede (0889 ab.). — Capoluogo del Comune e del mandamento omonimo questa cospicua borgata (93 m.), di circa 5900 abitanti, nulla ha da invidiare ad una piccola città. Belle vie, ben selciate e lastricate; edifizi pubblici, antichi e moderai, d'importanza storica e di aspetto signorile; un'ampia piazza ed un ombroso pubblico passeggio formano il nucleo principale di Mede, dopo Vigevano e Mortara, la terra più importante del circondario. Notevoli avanzi della sua antichità sono in Mede i due castelli, l'uno nel centro del paese, già sede della Congregazione provinciale della Lomellina e degli Urtici del dipartimento dell'Agogna durante il Regno Italico, al principio del nostro secolo, ora diventato proprietà privata e trasformato in albergo; l'altro, detto ancora il Castellone, più discentrato, ò ridotto pur esso ad abitazioni private, ma serba ancora alcune parti secondo il primitivo suo disegno, con ornamentazioni in cotto del secolo XIV.
   Mede moderna invece vanta il grandioso palazzo delle Scuole comunali, sorto secondo le migliori norme didattiche, con ampie aule, benissimo illuminate e aerate, con cortili, porticati e loggie per le ricreazioni, palestra per la ginnastica. Questo palazzo trovasi nella bella piazza circondata da porticati, sulla quale sorge il piccolo ma elegante Teatro, recentemente costrutto sui disegni dell'ingegnere Arrigo, l'edilìzio dell'Asilo d'infanzia e case moderne o rimodernate di signorile apparenza. Altra piazza, nella quale non mancano buoni edifizi, è quella del Mercato, che appunto in giorno di mercato presenta una singolare animazione por l'affluenza di fittavoli, contadini, negozianti, provenienti tutti da ogni parte della Lomellina e dal vicino Piemonte in ispecie. Il mercato di Mede è uno dei più importanti della Lomellina, segnatamente per le contrattazioni clic vi si fanno in larga scala sul burro e formaggio, sui risi e foraggi e sul bestiame.
   Notevole e ricca è la chiesa parrocchiale di San Marzano, discrete lo altre sussidiarie, del periodo barocco. 11 nuovo Cimitero del paese si è in pochi anni abbellito