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Parte Seconda — Alla Italia
al mandamento di Mortara. Si stende a sud di Mortara, sulla strada provinciale che da questa città a Loinello si congiunge colla interprovinciale Pavia-Alessandria. —- Cer-gnago, capoluogo del Comune, è un villaggio di carattere perfettamente rurale. La linea del traimvay a vapore Mortara-Ottobiano-Pieve del Cairo fa stazione in questo paese, che, per altro, nulla (li notevole offre al visitatore all'infuori del palazzo Plezza, ove per molti anni si allevarono razze di cavalli che ebbero buon nome.
11 territorio di Cergnago, copiosamente irriguo, è messo nella maggior parte a risaie e prati artificiali, vi si coltivano anche altri cereali e vi sono ricche piantagioni di gelsi. L'allevamento del bestiame d'ogni specie e dei bachi da seta, la fabbricazione del buri» e dei formaggi e la brillatura del riso sono le industrie che in questo Comune sussidiano l'agricoltura.
Cenno storico. — Di Cergnago si hanno notizie in documenti del 'J07, 988 e 1012, pubblicati dal Tiraboschi. Federico I ed Arrigo VI, imperatori nel XII secolo, assoggettarono Cergnago a Pavia. Una famiglia antica intitolossi da Cergnago e lìoriva in Pavia nel XIV secolo.
Coli, elett. Mortara — Dioc! Vigevano — P2, T. e Str. ferr. a Mortara, Tr, locale.
Cilavegna (4130 ab.). — Questo cospicuo Comune, già facente parte del soppresso mandamento di Gravellona, fu per effetto della legge 30 marzo 1890 aggregato al mandamento giudiziario di Mortara. 11 suo territorio si stende a nord-est di Mortara, nella piaga che è tra questa città e Vigevano, e due buone strade provinciali lo uniscono alle due maggiori città del circondario. — Cilavegna è una mediocre borgata di circa 1800 abitanti, in via di progressivo miglioramento edilizio; ha una bella chiesa parrocchiale e buoni edilizi moderili. Completano il nucleo comunale numerose frazioni, per lo più cascinali sparsi nella rasa pianura che sta intorno al nucleo principale.
Il territorio di Cilavegna, oltre all'essere copiosamente irrigato, è anche per natura propria fertilissimo, onde ogni sorta di coltivazioni vi attecchisce e prospera. Prodotti del suolo in questo Comune sono riso e foraggi soprattutto, indi cereali d'ogni specie, viti, frutta, legname, gelsi. L'allevamento del bestiame, tanto da stalla che da cortile (suini ed oche particolanf®nté) e dei bachi ila seta sono le industrie di maggior sussidio all'agricoltura.
Però Cilavegna non è solo un centro importante di produzione agricola : e anche uno dei maggiori centri di produzione industriale, tanto del circondario che della provincia. Mossi da forza idraulica e dal vapore, hanno vita due grandi stabilimenti industriali, l'uno per la filatura del cotone con 182 operai in inedia e l'altro per la fabbricazione e confezione delle maglierie, con circa 300 operai, compreso un certo numero di operaie che lavorano intorno a questa produzione a domicilio. Vi sono brillatoi per il riso, torchi per l'estrazione dell'olio dai semi oleosi, il ravizzone in particola! modo, ed altre piccole industrie attinenti alle principali.
Cenno storico. — Cilavegna è luogo di antiche origini. Nel 1191 è dato a Pavia da Arrigo VI, poi pare che, chiesto nel 1449 da Vigevano, vi venne assoggettato. Nel secolo XIII i vescovi di Pavia vi avevano possessi. Nel 1G31 fu dato in feudo ai conti Taverna. Cilavegna venne ricordato più volte nei documenti del periodo comunale e teatro di fazioni militari, durante il periodo signorile e di guerre che contristarono la Lombardia nel secolo XV.
Cilavegna diede i natali a uomini illustri.
Coli elett. Vigevano — Dioc. Vigevano — P2 locale, T. e Str. ferr. a Borgolavezzaro.
Gozzo (1873 ab.). — Questo Comune, già appartenente al soppresso mandamento di Candia Lomellina, fu aggregato al mandamento giudiziario di Mortala per effetto della legge 30 marzo 1890. Il territorio si stende al sud-ovest di Mortara, sulla strada che da questa città conduce a Casale Monferrato. — Cozzo, capoluogo del Comune, è paese