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Parie Seconda — Alla Italia
Fig. 58. — Mcr'arn : Finestra al Cascinale ili Sant'Albino (da l'utogr. Cicala).
Fig, 59. — Morlara : Porla dell'antichissima chiesa di Snnt'Albino (da fotogr. Cicala).
L'industria è rappresentata in Mortara da quattro piccole officine meccaniche, da una fonderia di ghisa per la costruzione e riparazione di macchine agricole, da una fabbrica di cappelli di feltro con 50 operai, da 12 caseifici, una concieria di pelli, 2 tipografie con 17 operai, una fabbrica di mobili, una di carri e vetture e una fabbrica di acque gassose. Nel Comune fra le industrie casalinghe primeggia la tessitura del lino, della canapa e la fabbricazione dei panieri di vimini.
Il bilancio comunale di Mortara, approvato per l'anno 1895, risulta come segue:
Attivo
Entrate ordinarle.......L, 166,5S5
Id. straordinarie ..,..» . . . .
Partite di giro e contabilità speciali. » 29,1S2
Totale L. 105,707
Passivo
Spese obbligatorie ordinarie . . . L. 130,412
Id. id. straordinarie . » 8,419
Partite di giro e contabilità speciali. » 29,031
Spese facoltative.......» 32,905
Totale L 195,767
Cenno storico. — Gli eruditi sono concordi noli'ammettere le antichissime origini di Mortara, che forse risalgono ai Liguri od ai Celti-Insubri, primi abitatori, nel periodo storico italiano, di queste regioni: nell'epoca romana vi viveva la famiglia Macia, come da lapide illustrata dal prof. Ponte nel Bollettino storico pavese diretto dal conte Antonio Cavagna Sangiuliani. Vuoisi anche, e non senza fondamento, che Mortara sia la SijUa Fulchra (Selva P.ella) ricordata dagli autori antichi. Avrebbe lasciato questo nome (di cui s'adorna oggi la piazza maggiore della città ove trovasi il palazzo del Moro o della Sottoprefettura) in periodo più avanzato dell'era romana, quando cioè nel tempo della