Mortara
ITI
Fig. 57. — Mortara : Farle laterale della chiesa di San Lorenzo (da fotografia Cicala).
Artisticamente più interessante di S. Croce è la chiosa di San Lorenzo (figg. 5G-f)7), in istile gotico del secolo XIV, colla facciata ornata in terracotta, assai rassomigliante, per 11011 dire qnasi eguale, alla chiesa di San Francesco di Vigevano, xlnche internamente il San Lorenzo di Mortara lia serbato, non deturpate dalle superfetazioni barocche, le caratteristiche linee dello stile originario, come d'aspetto vetusto n'è il campanile che s'erge sul lato settentrionale del tempio.
Antichissima, nelle vicinanze immediate di Mortara, è la chiesuola di Sant'Albino, della quale sono specialmente rimarchevoli alcuni particolari, come l'abside semicircolare (fig. GO) ed una finestra dell'annesso caseggiato (fig. 58), saggi interessanti del modo di costruire de' Lombardi, tra il secolo Xf e il XIII. La porta è invece di linee semplici ed eleganti, del secolo XVI (fig. 59).
11 cimitero di Mortara fu negli ultimi anni rinnovato ed ha qualche bel monumento.
Poco lungi dalla città sorge una semplice piramide di granito a commemorare i caduti nella infausta giornata di Mortara del 21 marzo 1849 (fig. GÌ).
La piccola città è attorniata per tre lati da un bellissimo viale alberato a doppio filare di platani, di ippocastani e di bignonie, con panche in pietra e di ghisa con sedili di legno, passeggio gradito dei cittadini nelle ore del pomeriggio, quando cessano dalle abituali occupazioni.
Mortara, circondata da un vasto e fertilissimo territorio, è centro di mercato e di produzione agraria di prim'ordine. liiso, cereali d'ogni fatta, foraggi, bestiame, burro e formaggio, e nella stagione acconcia bozzoli, sono i generi che maggiormente si contrattano sul mercato, ove hanno luogo eziandio fiere annuali assai frequentate.