Circondario ili Mortara
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Senza dire del Ticino, di cui il suddetto circondario segna per un bel tratto, dal conline della provincia di Novara tino a Zerbolò, di fronte a Bereguardo, la sponda destra: nè del Po, nò della Sesia, fiumi comuni alla regione lombarda ed alla piemontese, dei quali largamente si è trattato nell'Introduzione generale di quest'Opera e nei cenni generali sulla Lombardia (vedi voi. di Milano, pag. 18 e seg.) e sui quali è superfluo ora il ritornare, il circondario di Mortara è bagnato dal Terdoppio e d all'Agogna. 11 primo nasce nella provincia di Novara, fra le colline a sud-ovest del lago Maggiore e scendendo parallelo al Ticino entra in Loniellina a Villanova Cassolo e si getta nel Po nelle vicinanze di Zinasco. L'Agogna scende dai monti che stanno tra il lago d'Orta ed il lago Alaggio»; entra in Loniellina al disotto di Vespolate ed attraversati i territori dei Comuni ili Castel d'Agogna, Olevano, Lomello, raccolte le acque dell'Arbogna e di numerosi canali solcanti la regione, si getta in l'o sotto San Nazzaro dei Burgondi, presso la Ilalossa, con una portata ordinaria di 13 inetri cubi.
L'Arbog,na è un torrente che si forma nelle vicinanze ili Novara, scende tra il Terdoppio e l'Agogna dalle colline novaresi; attraversa, conservandosi parallelo a questi due fiumi, il territorio di vai ii Comuni, per gettarsi poi nel l'Agogna, al disotto ili Ferrera Erbognone. Insieme a questi tiunii solcano il circondario di Mortara numerosi canali, tra i quali citiamo: la roggia Sartirana, derivata dalla Sesia; le roggie Busca, Bìraga e Bizza, provenienti tutte dal Novarese e clic servono all'irrigazione della zona posta fra l'Agogna e la Sesia ; il canale Quintino Sella, derivazione del canale Cavour; il naviglio o canale di Langosco ed il naviglio Sforzesco, derivati dalla sponda destra del Ticino, che, dopo avere 11 rigata una vasta zona di territorio, vanno a scaricarsi nel Terdoppio.
Vasta, e si può dire anche completa, è la rete stradale che percorre in ogni senso la Loniellina, beneficata inoltre ila parecchi tronchi di linee ferroviarie e tram viarie. Delle arterie stradali le principali sono: le interprovinciali Pavia-Valenza-Alessandria, Novara-Mortara-Tortona, Milano-Mortara-Alessandria, laMortara-\ ercelli, la Mortara-Casale Monferrato. Le linee ferroviarie che attraversano il circondario di Mortara sono: la Alessandria-Novara, la Milaiio-Mortara, la Torre Berretti-Pavia, la Casale-Mortara-Asti, la Vercelli-Mortara-Pa via, esercite tutte dalla Società per la Rete Mediterranea. Le linee tramviarie percorrenti questo circondario sono: la Mortara-Ottobiano-Pieve del Cairo, la Vigevano-Ottobiano, la Novara-Vigevano, di proprietà tutte della Società del Ticino. Infinite strade provinciali, comunali, consortili, si intrecciano a queste arterie principali del transito nella Loniellina, unendone fra di loro ì numerosi Comuni e le più numerose frazioni.
La Loniellina è plaga eminentemente agricola, anzi, si può dire che poche regioni, salvo il vicino territorio milanese, penino gareggiare con questa per intensità e ricchezza di produzione agraria. Tutte le coltivazioni proprie alla regione lombarda sono nella Loniellina prosperosamente applicate; ma la coltivazione del riso e dei prati artificiali, favorita in modo speciale dalla natura perfettamente piana del terreno, dalla ricchissima irrigazione, dalle stesse condizioni climatiche, è sopra le altre largamente prevalente. Tuttavia, oltre il riso ed i foraggi, si si coltivano, e molto profìcua niente, gli altri cereali: frumento, meliga in particolare modo, lino, ravizzone, legumi. In molte parti vi prosperano le viti ed il gelso, onde l'allevamento dei bachi da seta ò una delle lucrose industrie che in questa regione si sposino all'agricoltura. L'allevamento del bestiame bovino ed equino è fatto quivi su vasta scala, e conseguenza del primo è la cospicua produzione del burro, del formaggio di grana e d'altre specie gareggianti sotto ogni rapporto con quelli che si producono nel basso Milanese e nel Lodigiano, la regione classica dei latticini.
Sebbene l'agricoltura sia fondamento e carattere principale della ricchezza economica della Loniellina. tuttavia anche altre attività industriali non mancano d'avervi