160 Parie Seconda — Alla Italia
Alessandria. — Cella di Bobbio (640 ni.), capoluogo del Comune, e un solitario villaggio alle falde del monte Baglio, toccato dal torrente Leila, uno fra i tributari di sinistra della Staffora. Nulla havvi in Cella, all'infuori della posizione malinconicamente pittoresca, che possa allettare il visitatore.
Frazioni di questo Connine sono: La Croce, Castellare, Cegno ed altre piccole località sparse per una regione montuosa, scabra, selvatica, ove non è difficile vedere, sulla vetta di qualche colle, a guardia di qualche passo, nelle valli circostanti i ruderi di antiche torri e di rocche del periodo feudale. Qui, è noto, spadroneggiavano i Mala-spina, la cui potenza si stendeva dall'uno all'altro versante apeuninico, fino alla Lunigiana.
Il territorio di Cella di Bobbio produce, al basso e nella parte meglio soleggiata, cereali e granturco in particolar modo; più in alto ha belle boscaglie di castagni e cedui, dai quali trae legname da ardere, da lavoro e da costruzione.
Coli, elett. Bobbio — Dioc. Tortona — P2 e T. a Varzi, Str. ferr. a Voghera.
Menconico (1277 ab.). — Anche il territorio di questo Comune si trova nella parte più alta del mandamento e precisamente sul versante occidentale del monte Penice, dal quale scende per uno stretto vallone una delle due branche originarie della Staffora. — Menconico, capoluogo del Comune, è a 725 in. dal livello del mare, in località appartata, sulla destra della strada provinciale da Voghera a Bobbio, a cui lo unisce un tronco di strada mulattiera. Il paese, abitato esclusivamente da lavoratori della montagna, nulla offre d'interessante. Frazioni principali del Comune sono Carobiolo, Gora ed altri piccoli nuclei ili rustiche abitazioni sparse per la montagna.
Il territorio di Menconico, data la sua ubicazione, non è molto fertile, anzi in molti punti è ingrato. Ma per l'indefessa, ostinata operosità di quei montanari vi si producono, ove è possibile, viti, cereali, legumi e patate. Sonvi inoltre poche boscaglie di castagni e cedui ; il legname tanto da ardere che da costruzione fanno la maggior ricchezza locale. Attiva è la produzione del formaggio e l'allevamento del bestiame.
Cenno storico. — Nel 1399 Mendonico, insieme a Varzi, Casasco, Santa Margherita, era caduto nelle mani del famoso marchese di Monferrato, il quale, strappatolo ai Visconti, lo ridiede ai Malaspina, cui apparteneva originariamente.
Coli, elett. Bobbio — Dioc. Bobbio — P2 e T. a Varzi, Str. ferr. a Voghera.
Sagliano di Crenna (414 ab.). — Il territorio di questo Comune si stende a nordovest di Varzi, in una regione assai accidentata, ed è formato da varie frazioni, cioè: Sagliano, Altrccase, Buschi e Celletta, paeselli montanini di nessuna importanza. Il capoluogo, Sagliano, trovasi a 587 metri dal livello del mare.
Fa parte di questo Comune l'antico e potente marchesato di Oramala, dal 1164 appartenente ai Malaspina, che vi possedevano uno dei più poderosi castelli di questi luoghi, di cui si vedono ancora giganteggiare i pittoreschi avanzi sopra di un eminente colle (tig. 46). Il castello, già noto nel 1000, ebbe grande rinomanza per le paci ivi conchiuse tra gli Estensi, i Malaspina, i Vescovi e la Repubblica di Tortona. Ebbe larga giurisdizione e fu capoluogo di un Comune confusosi poi con Sagliano.
Abbastanza fertile è il territorio di questo Comune, che produce viti, cereali in quantità limitata, legumi, patate. Copiosa è la produzione del legname da ardere e da costruzione; nonché quella del carbone. Non mancano in questo Comune buoni pascoli, dai quali è favorito l'allevamento del bestiame ovino e bovino.
Cenno storico. — Sagliano, sul principio del secolo XII, con molti altri luoghi, venne in possesso dei marchesi Malaspina e più tardi, per clonazione di questi, ai monaci dell'abbazia di Sant'Alberto di Butrio.
Coli, elett. Bobbio — Dioc. Tortona — P2 e T. a Varzi, Str. ferr. a Voghera.
Santa Margherita di Bobbio (713 ab.). — Il territorio di questo Comune trovasi nella più alta parte del mandamento, addossato cioè ai contrafforti meridionali del