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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di liotiliio
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   Cenno storico. — Zinasco è luogo antichissimo, ricordato nelle carte medioevali del periodo feudale e di quello dei Comuni. Nella prima metà del nostro secolo, scavandosi nei terreni, fra Zinasco Vecchio e Zinasco Nuovo, vennero in luce alcune tombe, frammenti di scolture ed altri pezzi d'antichità romana, nonché molte monete d'oro di diversi imperatori romani. Nel medioevo Zinasco fu luogo di una certa considerazione e stette lungamente in feudo della famiglia degli Giovano, clie non solo quivi spadroneggiavano, ma anche a Pavia, ove ebbero parte primaria nelle fazioni che di sovente insanguinavano la città. Nel 1799 qui s'accamparono seimila Russi, impediti a proseguire pel Piemonte dalla piena del Po.
   Durante la campagna del 181-9 e più ancora nei primordi della campagna del 1S59, «piando gli Austriaci invasero la Lomellina, prendendo una prematura e ad essi fatale offensiva, Zinasco ebbe a soffrir gravi danni da quelle soldatesche eccitate, da chi maggiormente avrebbe dovuto contenerle, ad atti di violenza e nefandi, a danno di incrini popolazioni, messe sotto la sola salvaguardia del diritto delle genti. A commemorare il primo fatto d'anni avvenuto in Zinasco il 29 aprile 1859, che inaugurò le battaglie vittoriose dell'indipendenza italiana, fu dall'avv. Carlo Sacchi eretto un piccolo monumento da lui offerto al Comune.
   Coli, elett. San Nazzaro de' Burgondi — Dioc. Vigevano — P3, T. e Str. ferr.
   Mandamento di C0RTE0L0NA (comprende 19 Comuni, popol. 34,700 ab.). — Questo mandamento, a differenza del precedente e del successivo di San Nazzaro dei Burgondi, dipende dal Tribunale di Pavia ed è quindi compreso nella circoscrizione giudiziaria della Corte d'appello di .Milano.
   Il mandamento di Corteolona forma la parte più orientale del circondario di Pavia ed è tutta una cospicua regione, chiusa a nord e ad est dalla provincia di Milano (circondario di Lodi), a sud dalla sponda sinistra del Po, ad ovest dal mandamento dì Belgiojoso. Si stende per la maggior parte in rasa e talvolta anche avvallata pianura, sovente minacciata dalle piene del Po; ma nella sua parte orientale è toccato da un lembo di quella sinuosa collina di San Colombano, della quale abbiamo estesamente parlato e nei cenni generali sulla Lombardia e toccando del Comune di San Colombano (vedi voi. Milano, pagg. 35 e 434).
   l fiumi dai quali il territorio del mandamento di Corteolona è toccato sono : il Po, del quale forma, per un tratto di parecchi chilometri, la sponda or bassa, boscosa, or alta ed arginata e l'Olona, che raccogliendo le acque di molti canali, fontanili e roggie della bassa Milanese, si getta in Po nel territorio di questo mandamento e precisamente nelle vicinanze del paese di San Zenone. Anche il Lambro Meridionale, rasentando alle basi la collina di San Colombano, tocca il territorio del mandamento di Corteolona nella sua estremità orientale.
   L'antica e bella strada provinciale da Pavia a Cremona e Mantova, per Casalpu-sterlengo, attraversa nella sua maggior lunghezza, il mandamento di Corteolona, e parallela a questa o nella medesima direzione corre anche la linea ferroviaria.
   L'agricoltura, favorita dalle condizioni naturali del suolo e da numerosi canali e fossati per l'irrigazione, è quivi prosperosa. I cereali d'ogni specie, ma principalmente il frumento, il riso, il lino, nonché il gelso, la vite, i legumi, gli alberi da frutta prosperano in questa plaga, formandone la maggior ricchezza. L'industria, sussidiaria in massima parte dell'agricoltura, vi è rappresentata da numerosi caseifici, da opifici per la trattura della seta, da filande, da brillatoi per il riso, da torchi per l'estrazione dell'olio dai semi di lino e di ravizzone e dalla lavorazione del legname.
   Corteolona (2145 ab.). — Il paese di Corteolona, capoluogo del Comune e del mandamento, ha tutto l'aspetto di una delle grosse borgate rurali della bassa Lombardia. Nulla che possa interessare veramente dal punto di vista dell'arte; ma non mancano