Mandamenti e Comuni del Circondario di liotiliio
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costituito ria varie piccole frazioni, delle quali le maggiori, dopo il capoluogo, sono Calignano e Vimanone. Numerosi sono pure i cascinali sparsi per la campagna che ingrossano il nucleo comunale. Il Comune di Cura Carpignano (78 m.), di carattere esclusivamente rurale, nulla lia che interessi sotto il rapporto storico ed artistico.
Copiosamente irrigato e coltivato con somma cura, il territorio dà riso, cereali, prati artificiali, frutta e legumi. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile, la fabbricazione del formaggio e del burro sono le maggiori industrie locali.
Coli, elett. Corteolona — Dioe. Pavia — P'J locale, T. a Pavia, Slr. ferr. a Motta San Damiano
(fraz. di Valle Salimbene).
Filighera (1213 ab.). — Il territorio di questo popoloso Comune si stende in una fertilissima plaga, fra Belgiojoso e Corteolona, sulla sinistra della strada che da Pavia conduce a Casalpusterlengo e Cremona. — Filighera (74 in.), capoluogo del Comune, che comprende nel suo nucleo varie piccole frazioni, quali Montesano, Cascina Nuova, Sacchina, Reatico e Fauese, è una discreta borgata in via di grande miglioramento edilizio, senza perdere perciò il suo carattere rurale. Ha una bella chiesa parrocchiale e qualche buon edilizio ; non mancano nei dintorni case di villeggiatura. Rinomato è lo stabilimento per la lavorazione dei laterizi del cav. Sacchi, impiantato secondo le buone norme e le esigenze industriali odierne.
Il territorio è riccamente irrigato e coltivato con cura estrema: vi abbondano le praterie artificiali e le risaie; gli altri cercali però vi sono attivamente coltivati. L'allevamento del bestiame da stalla e da cortile è quivi fatto su vasta scala; prosperosa è pure l'industria del caseificio, esercitata oltre che nelle piccole, in cinque grandi cosar.
Cenno storico. — Filighera andò in feudo agli Estensi nel 1475 per diploma del duca Galeazzo Maria Sforza.
Coli, elett. Corteolona — Dioc. Pavia — Ps, T. e Str. ferr. a Belgiojoso.
Fossarmato (1456 ab.). — Si stende il territorio di questo Comune ad oriente di Pavia, intersecato dalla strada che da questa città va a Lodi, in regione piana, in parte depressa ed acquitrinosa. Il capoluogo del Comune, Fossarmato (78 m.), e un paesotto di carattere essenzialmente rurale, nel quale nulla di notevole si trova iu rapporto all'arte od alla storia. Frazione principale del Comune, dopo il capoluogo, ò la Cà dei Tedioli, già facente parte dei cosidetti Corpi Santi di Pavia, ed aggregata, con decreto del 21 giugno 18S3, al Comune di Fossarmato (1); altri cascinali sparsi per la rasa campagna completano il nucleo comunale.
Il territorio di Fossarmato è copiosamente irrigato da diversi canali derivati dal Naviglio pavese, ingrossati da acque colatizie provenienti da terreni superiori; le marcite e le risaie costituiscono la forma di coltura di maggiore importanza del luogo. Prodotti: foraggi abbondantissimi, risaie e cereali. Notevole l'allevamento del grosso bestiame; numerosi (dieci) i caseifici.
Coli, elett. Corteolona — Dioc. Pavia — Pl a Pavia, T. e Str. ferr. a Molta San Damiano
(fraz. di Valle Salimbene).
Lardirago (1380 ab.). — Il territorio di Lardirago (83 in.) si stende sulla sinistra dell'Olona, sulla strada che da Pavia conduce a Landriano e Melegnano. È Comune di carattere totalmente rurale e nulla offre di notevole, se si eccettui il grandioso e vasto castello, imponente per torri, ponti levatoi, portici ed ornato di antiche pitture e di una bella porta per cui si accedeva all'oratorio, ricca di decorazioni in terracotta.
Il territorio di Lardirago è basso ed acquitrinoso, riccamente irrigato, nella massima parte è coltivato a marcite e risaie. L'allevamento del bestiame da stalla e da
(1) Per la storia di questo tratto di territorio è da leggersi il lavoro del comm. Carlo Dell'Acqua: Il Comune dei Corpi Santi di Pavia e Cà Tedioli. Pavia 1877.
14S — La Patri», voi. II.