Mandamenti e Comuni del Circondario dì Pavia — La Certosa '1 17
Fig. 33. — Certosa ; Le decorazioni in terracotta dei chiostri.
gli altri due 102. Lo circonda un elegante porticato di 123 arcale, sostenute da colonne in uianno bianco di Gaudogiia ed in mandorlato di Verona. L'impressione clic produce all'occhio questo singolare edilìzio è quella di rivedere, come in una visione lontana e rimpicciolita, l'antico ed or disfatto Lazzaretto di Milano. È dello stesso tipo e carattere architettonico, sebbene il Lazzaretto milanese sorgesse varii anni dopo.
Le decorazioni in terracotta clic riccamente adornano gli archi, le cornici, le limette ed i peducci sono dello stesso De Slauris da Cremona, come quelle del claustrino, che uguagliano nelle fantasiose trovate ed in finezza d'esecuzione (ligg. 33-31).
Sotto il porticato vasto e solenne di questo chiostro s'aprono le porte delle ventiquattro casino isolate che servivano ili abitazione ai frati ; disposte sui tre lati, otto per lato. Sono piccoli modelli conserva,tissìmi delle abitazioni e del modo di costrurre ad uso civile, nel secolo XV in Italia. Essi datano appunto dal principio di quel secolo, ed in origine, prima clic il porticato del chiostro fosse compiuto, dovevano essere congiunte da una larga tettoia in legno e tegole. Poiché i monaci addetti alla Certosa nel patto fondamentale dovevano essere ventiquattro, così ognuno aveva la sua casella, col suo piccolo giardino davanti, confinante colla grande ortaglia e l'aperta campagna, allora per una vasta estensione proprietà del convento. Ogni casella consta di tre stanzette: due al pian terreno ed
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