Mandamenti e Comuni del Circondario di Pavia — L
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singolare contrasto, in rosso fiammante di Francia 11 pallio è lavoro pazientissimo d'intarsio in pietre dure di singolaie tinozza e buon gusto dovuto ai fratelli Valerio e Carlo Sacelli da Pavia, rimasti insuperati in questo genere di lavoro. Nella semicalotta dell'abside, su fondo azzurro oltremare, furono dipinti dal Borgognone, in atto di pregare, la Madonna ed 1 Santi, le ligure di Lodovico il Moro, di Francesco Sforza; una Gloria dì angioli e di cherubini sullo stesso fondo le circonda.
Capolavori dell'arte del Rinascimento condotti con mirabile, attica perfezione, sono i due candelabri gettali in bronzo clic stanno davanti a questo altare: sono opera di Annibale Fontana della Yalsolda — sempre nell'ambiente storico ed artistico dei Comacini — e sono, nel genere, dei più belli clic si conoscano. Il Burkhard!, ehe non e facile a conininversi ed esaltarsi, \i fa sopra una dissertazione, notando clic 1 candelabri di bronzo del Rinascimento sono una cosa diversa da quelli a il ti ci li e me-dioevali : in quelli v'è maggior convessità e pesantezza, sembra quasi die domandino la iiiuno-biliu nel posto e clùeggano la immobilità ilei cuori ; in questi, invece, tutta la grazia, tutta l i poesia dell'arte più squisita, raffinata ed elegante. Il Font,ma da Yalsolda clic lavorava quésti candelabri, come gli altri consimili clic stanno nell'opposto lato della nave, davanti all'altare 23- ~ Cerlosa : TrilLic° eseSuito in Jenti »PP°P°tamo.
di San Bruitone, nonché le due
piramidi a guisa di guglie di bronzo che sono sulla balaustra dell'aitar maggiore, lavorò anche per il Duomo di Milano, nel monumento di Gian Giacomo Medici e pell'altar maggiore in San Celso ed altrove. Fu artista di grande fantasia nella concezione, di rara accuratezza e di squisito gusto nella esecuzione. I candelabri della Certosa di Pavia sono considerati fra le sue cose migliori, capolavori del genere. Le finestre clic dànno luce all'abside portano in parte le antiche vetrate dipinte da artisti del secolo X\ in una è raffigurato Saii Girolamo, nell'altra la Natività.
Procedendo adesso verso l'altra estremità della navata, l'attenzione è attratta da una porta riccamente scolpita; èia porta della cosidetta sagrestia vecchia scolpita nel IH 8, lavoro in linea d'arte, e per la storia dell'arte medesima, dei più interessanti, di Giovanni Antonio Amadio. Accertato dell'Amadeo sembra il gruppo di mezze figure spiccanti dal timpano c rappresentante Sant'Antonio abate che subisce le tentazioni di una donna procace : le medaglie-ritratti che in numero di sette ornano questa porla sono di vari autori : accertata di Alberto da Carrara 6 la medaglia rappresentante Gian Galeazzo ]isconti, scolpita nel 1490: le altre vennero eseguite da Benedetto Briosco, coinacino, nel 1497. Finissimi sono pure gli elementi decorativi che ornano questa porta, tra cui non va dimenticato il bassorilievo della lunetta semicircolare. La sacrestia vecchia, ampia sala allato dell'aitar maggiore, è pur essa interessante per la sua struttura architettonica e per gli oggetti rari che vi si conservano ad onta delle spogliazioni subite dalla chiesa nel 1782 e nel 1790. Notevole sopratutto in essa sono i capitelli pensili linamente scolpiti clic sostengono le cordona-ture della vòlta, la quale, come tutto il rimanente della chiesa, è dipinta in azzurro oltremare,