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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Pavia — L    401
   S. Ambrogio e degli altri personaggi, il lavoro, sotto il rapporto artistico e storico pregevolissimo, comincia a darci un'idea adeguala del valore del Borgognone, il cui nome è gloriosamente legato alla Certosa pavese, e clic vedremo in altre opere sempre più accentuarsi. Ce colonne ai lati dell'ancona sono di misto o fiamma di Francia, il bel marmo rosso e bianco di cui già abbiamo parlato. Il palliollo in marmo di Carrara fu scolpito da Giuseppe Rusnali nel IG95c rappresenta Sant'Ambrogio a cavallo cucciatile col proverbiale staffile gli Ariani : ma non e gran cosa. 1 freschi sono del Procaccini: nella finestra si conserva ancora 1111 pezzo della vetrata a colori rappresentante Sant'Agostino, opera di .Iacopo da Motis, il quale probabilmente decorò anche questa cappella.
   La settima ed ultima cappella da questo lato prende nome dalla Madonna del Bosario: è alquanto più ampia delle precedenti, comprendendo la intiera campata dell'arcata, ed ò riccamente decorata a freschi, credcsi dallo Storci', un tedesco. Sopra alla porta, che mette alla navata trasversale, si
   Fig. -2-ì. — Certosa : l'ietra tombale di Beatrice d'Este (da fotografìa Brogi).
   osserva ancora un Ecce-Homo, della primitiva decorazione ritenuto opera del Borgognone, Nel passaggio scantonalo e obliquo clic mette nella navata trasversale è dipinto con molta vivacità di colorito e risalto di ombre, si da dare una bella illusione della realtà, un Certosino in allo di aprire la porta. La pala d'altare di questa cappella è opera assai pregevole del Morazzone (Pier Francesco Mazzuchelli), datata dal 1017. C'è in questo, come in tanti altri lavori del Morazzone, artista fervidissimo, una certa naturalezza, mia severità nel fare, che difficilmente si riscontra nei pittori secentisti e clic ha le sue radici nelle migliori tradizioni del secolo precedente. Formano l'ancona due robuste colonne in verde di Polccvcra, un magnifico e compatto serpentino clic nulla lia da invidiare al verde antico. 11 verde di Polcevera a sottili e capricciose venature bianche prende una levigatura perfetta, cristallina. Il pallio è in marmo di Carrara scolpito da Tommaso Desolino, detto il Volpino, e rappresenta \'Adorazione dei Magi.
   Tutte queste cappelle ricevono luce da finestre aperte nella parete di fondo, nonché dalla navata, da cui peraltro sono, come si è detto, divise dalle belle cancellale di ferro battuto con ricchi ornati
   in bronzo, fatti dal Ripa di Milano sullo scorcio del secolo XVII.
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   Quando dalla infilala delle cappelle laterali il visitatore della Certosa sbocca nell'ampia navata trasversale, non può a meno di mandare un grido di ammirazione tanto è bella, maestosa e ricca di
   145 — La l'utria, voi. II.