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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Pavia — L    401
   Complessivamente adornano dunque k facciata del tempio della Certosa sci pile, che la suddividono in cinque scomparii ; sessautasei statue di varie dimensioni, delle quali molti ili proporzioni (¦(dossali e maggiori del vero ; sessanta medaglioni marmorei con ritratti «li re, imperatori, personaggi biblici e storici, illustri ed un pressoché completo iVestimento in tavole di marmo scolpilo in bassorilievi, a soggelti storici biblici, fantastici, ad ornati e chimere, con incrostazioni di marmi rari e di svariati collii i
   Tutta la pai te tafanare col perlaio e le quattro finestre èqaella di maggior pregio, è quella dove il genio e la fantasia degli artisli chi» vi lavorarono è incomparabile, dove si fusero in essa con tale amatoria di mez/.i, con tale meraviglia di elicili da rendere quest'opera nonché superala, ruspagli a t« linoni... *
   * *
   Dopo la lunga e contemplativa annuii i/ione ch'il imposta dalla lìSiak Intanili! liei tempio della Certosa si ha — e chi nutre senso il irle ci compi elide— una ntiov,i e granile soddisfazione nel consultare elle la (piasi sbalorditiva magnificenza dell'esterno nulla toglie alta grandiosità interna del monii-niento, ed anzi, l'impressione visibile 11011 potrebbe esser più gradevole; sembra quasi clic fondini, slauco, alfalicalo, nel ricercare, nel seguire, nello scrutare, tutte le minuzie decorative mirabili dalle quali la facciata e adorna, si riposi e si ricrei spaziando, nella immensa e solenne maestà delle vòlte, inseguendo le cordonate curve delle ogive, posandosi sul fondo oltremare a stelle d'oro, simulante il cielo che Copre le auguste vòlte.
   L iconografia interna del tempio é semplice e simile a quella die fu dogma imprescindibile delle costruzioni lombarde dal secolo X al XVll è a croce latina, con tre navate, una maggiore nel mezzo e due minori ai bili, queste liancheggiate da cappelle, 11 braccio trasversale è ad una sola uavaln; tanto le due braccia clic il presbiterio terminano con absidi circolari, die nella pianta dell'edilizio disegnano ancora meglio la forma della croce 11 braccio maggiore misura in lunghezza circa m. 77, il trasversale ni. 51 (fig. 21).
   Per poco che si osservi l'interno di questo tempio nella sua struttura organica, nelle sue linee fondamentali, nelle medesime sue particolarità si scorge subito la grande allinda o parentela ai listiea < he esso ha col Duomo di Milano e con quello di Como. Le maestosi; colonne a fascio danno al tempio della Certosa l'indeclinabile suggello della pertinenza all'arte coniatimi.
   Notevolissimo sopra ogni cosa, nell'organismo di questo edilizio, è Io sviluppo e svolgimento simultaneo degli archi a sesto acuto, cogli archi a pieno centro; le vòlte cordonate ed i pilastri i fascio continuano nell'edilizio la aulica e pretta tradizione dei Maestri Comacini : la ricca decorazione delle vòlte colle graziose ornamentazioni geometriche, e le rotonde medaglie colle mezze ligure ili santi sporgenti mostrano l'avviarsi sicuro dell'arte coinaciria al Rinascimento, ehe trova tal l;i Sl,n massima, insuperabile manifestazione nella facciata. L'innesto dell'arte vecchia giunta alla sua massima espressione, coll'arte i inascente che cerca di fermare i nuovi ideali del bello in nuove