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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Pavia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1896, pagine 302

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Pavia — L    401
   Fig. 15. — Certosa : Porta d'ingresso o vestibolo.
   secolo XV, pleiade maggiore di artisti di quella che si raccoglieva intorno alla Certosa di Pavia, al Duomo di Milano, alla Corte insomma del Moro. Solo Firenze e Esina potevano 111 lutto il mondo, gareggiare, per l'ugnale ragione, con Milano. Il fiergognone lavorò dieci anni, dal 1400 al 1500, nella Certosa (li Pavia ; e la tradizione vuole, nò la cosa è inverosimile, uè inammissibile, che il Solari e gli altri artisti che attendevano alla facciala si siano valsi del suo consiglio per il compi-nienlo del grandioso lavoro. Cosi, tra la fine del secolo XV ed il principio del XVI, furono compiuti nella maggior parte i lavori della Certosa e degli attigui chiostri, stupendamente decorali in terra-colta. Ai secoli successivi, al seicento in parlicolar modo, non rimase che a completare la decorazione interna, la quale pur sentendo qua e là le mende del tempo e del gusto depravato, è però riuscita abbastanza in armonia col ìinianente dell'edifi/.io e di una ricchezza soventi volte stupefacente.
   La Certosa di Pavia ha preso nella storia dell'aite un posto ili primissimo ordine, è senza forse l'opera più colossale e perfetta lasciata all'arte dal secolo X\ ; essa e la vera opera del llinaseiuieiito italiano in tutte le sue fasi — ed è gloria esclusiva del genio italiano, perchè in >jo secolo e mezzo circa, che no durò la costruzione e l'abbellimento, non un nome di artista straniero vi figura; ma! tutti nomi d'artisti italiani, ed in gran parte, lombardi o coniacini e campionesi.