Mandamenti e Comuni ilei Disirelto ili bau Dona ili l'ėuve
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Il distretto č attraversato dalla linea ferroviaria, la quale va da Mestre a Portogruaro e di lā ad Udine per Palmanova. Fra le vie carrozzabili č da notarsi la provinciale Mestre-Portogruaro, che attraversa 1 intiero distretto di San Dona nella sua parte settentrionale. A questa si aggiungono molte vėe comunali, clic si intersecano in tutte le direzioni.
Il territorio di questo distretto č considerato fra i pių produttivi della provincia. Abbondano le cosidette valli ricche di pesca, di cacciagione e d'ogni altro prodotto palustre. Perō queste valli arrecano danno manifesto all'igiene delle popolazioni, le quali in gran parte, durante l'estate, sono soggette alle febbri mala l icite.
Per quanto il distretto sia vasto e relativamente la popolazione vi sia dispersa in numerosissime frazioni ili Comuni, si fa da questi quanto č possibile, con lodevole energia, perchč sia impartita una buona istruzione popolare. Molti Comuni fanno dei veri sacrifizi per mantenere le numerose scuole delle quali sono dotati. Ne mancano gli istituti di beneficenza di prima necessitā, come ospedali, ricoveri, ecc. Nel distretto sonvi parecchie Casse rurali e molte Societā di mutuo soccorso fra contadini ed operai.
San Dona di Piave (9897 ab.). Trovasi questo grosso borgo pittorescamente sparso sulla riva sinistra del Piave, all'altezza di soli 5 metri sul mare ed a 43 chilometri da Venezia, in una posizione amena quant'altra mai, sebbene la pianura si stenda uguale ed ampia tutt'attorno. I campi sono opimi ed il grano vi matura precocemente, apportando largo reddito ai coltivatori; le farine che si ricavano da questo frumento sono ottime ed assai ricercate per le fabbriche di paste alimentari. E di questo prodotto che si fa il maggior commercio, non solo in San Dona, ina in tutto il mandamento.
Fra gli edilizi di qualche valore, e non sono pochi quelli che si possono vedere in San Donā, va annoverata la chiesa dedicata al patrono della borgata, San Donato. Č di costruzione antica, sebbene pių volte modificata, ampliata e l'istaurata. Vi si trovano affreschi ed altri dipinti di qualche valore.
Una particolaritā del Comune di San Donā č l'allevamento razionale cavallino. Da questo paese vengono quei bellissimi e fortissimi trottatori detti della razza di Piave e dei quali si fa notevole commercio. Alcuni puledri hanno giā raggiunto e raggiungono tuttora prezzi altissimi e sono pure ricercati all'estero. Per la vendita di questi animali si tengono nella regione, e specie nel Trevigiano e nell'Udinese, apposite fiere annuali. In San Donā di Piave sono quindicinali, e cioč il primo ed il terzo lunedė di ogni mese, i mercati per il bestiame bovino; altro grosso cespite di guadagno, facendosene su larga scala l'allevamento ed essendo esso pure apprezzassimo fra gli agricoltori della regione.
A sussidio dell'agricoltura, del commercio e dell'industria, oltre a rappresentanze di istituti maggiori, provvede al credito una Banca popolare con altre minori istituzioni, come Casse rurali, ecc. Varie sono le Societā, sia di divertimento che di beneficenza od altro, le quali hanno sede in San Donā. Citiamo la Societā operaia di mutuo soccorso Giuseppe Garibaldi, la Societā Filarmonica ed il Forno Cooperativo comunale. La borgata č provvista pure di un Teatro Sociale, nel quale si tengono di tanto in tanto spettacoli, specie nella stagione invernale.
Parecchie sono le istituzioni di beneficenza della borgata oltre le citate. Abbiamo, per esempio, un buon Ospedale, un Ricovero per i vecchi inabili, ed il Comune non manca di sussidiare qualche privata Opera pia.
La campagna, attraversata da lunghi filari d'alberi, dai quali pendono in festoni i tralci delle viti, č sempre di lieto aspetto. Buoni sono i prodotti di questi vitigni, sebbene non molto copiosi nč ricercati, invece č abbastanza larga la coltura del gelso