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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Venezia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino, 1902, pagine 383

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Distretto di T'ortogrtiaro
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   Fig. '108. — Portogruaro : Palazzi Fabris e Dal .Moro.
   a sede dei principali uffici amministrativi del distretto. Ricorderemo fra i più moderni fabbricati quello che è veramente ornamento e lustro della città, vogliamo dire l'ampio palazzo delle Scuole, che sta a dimostrare quanta sia la cura e l'amore che la popolazione di Portogruaro volge alle cose della pubblica istruzione.
   Il Museo è altra istituzione storica e scientifica della quale bisogna fare parola. Esso fu eretto nel 1886 per raccogliervi quanto di prezioso gli scavi, che si andavano mano mano operando dove fu l'antica Concordia Sagittaria, ponevano in luce. Il Museo è ricco di epigrafi e perciò la sua importanza storica è grande. Ku fondato dal già citato avv. Dario Iiertolim, che ne curò anche l'ordinamento architettonicamente, ha forma di basilica e la disposizione ne è lodata da quanti hanno intendimento in queste cose. Sormonta l'elegante finestra trifora della facciata lo stemma sabaudo, fiancheggiato da quello di Portogruaro e di Concordia. Nell'atrio, su di una lapide, sono registrati i nomi dei donatori e vi si fa memoria dell'anno e del giorno in cui fu posta la prima pietra dell'edilizio, disponente Josepho Fioretta, cifrante Dario Ber• tolinio. architetto Antonio Bon. L'aula maggiore, alla quale si accede per mezzo di un grande arco, è lunga 29 metri e larga 12. È divisa in tre navate. Nel centro della maggiore navata è una bellissima statua greca di donna, poi due enormi vasi vinari, uno di 5 ettolitri e mezzo e l'altro di quasi 4 di capacità. Altro oggetto pregevole d'arte è una tomba del IV o del V secolo in altorilievo; nel gruppo sono scolpiti tre littori, il che indicherebbe che la tomba apparteneva a qualche magistrato imperiale.
   Nelle navate laterali, disposte in bell'ordine cronologico ed infisse al muro, stanno le varie lapidi finora rinvenute. Ve ne sono alcune precedenti all'epoca di Cesare e queste sono le più antiche. Seguono quelle dedicate agli dèi, quindi quelle imperiali