292 Parie Prima — Alta Italia
temporaneamente, sia in Austria che in Germania, per accudire ai lavori della stagione estiva, sia agricoli che edilizi; non sono rare le emigrazioni permanenti in America.
Coli elett. Mirano — Dioc. Padova — Pa locale, T. e Str. ferr. a Dolo.
Camponogara (3927 ah.). — Villaggio situato a 5 chilometri a sud dal capoluogo di mandamento, in terreno paludoso, situato presso il Brenta Vecchio. Fra le industrie del parse, non molto sviluppate in verità ma tendenti a migliorarsi, notiamo una fabbrica di laterizi, una di mobili ed una di liquori. I prodotti del suolo sono i soliti: frumento, granturco, saggina, sorgo. Vi si raccoglie pure legna da ardere e si fa un qualche commercio di vino.
Il territorio è fertile, ma le paludi lo rendono, d'estate, assai malsano; sarebbero quindi necessarie alcune opere di bonifica, che, oltre a rendere migliori le condizioni igieniche del sito, metterebbero a disposizione dell'agricoltura delle nuove plaghe di fertile terreno coltivabile.
Coli elett. Mirano — Dioc. Padova — P2 e T. locali, Str. ferr. a Dolo.
Flesso d'Artico (2093 ab.). — Situato ad occidente di Dolo, dal quale dista circa 7 chilometri, sulla strada Fusina-Padova, è In amena posizione, sulla riva sinistra del Brenta ed a circa 10 metri sul mare. Anche qui sono molte le villeggiature, usate un tempo dalla gaudente aristocrazia veneziana ed ancor oggi dalla borghesia danarosa.
Il suolo è fertilissimo e ben coltivato; col sussidio della irrigazione si ottengono foraggi, frumento e granone: abbondante la coltivazione della vite. Il commercio, facilitato anche dal Brenta navigabile e dalla ferrovia secondaria che ad esso fiume corre qui parallela, è abbastanza attivo; molto ricercata è la qualità (li vino che si produce dalle viti delle circostanti campagne. Oltre la tram vìa serve a mantenere le comunicazioni, sia con Dolo che con Padova, uno speciale servizio di vetture. L'emigrazione della classe lavoratrice è anche qui intensa.
Coli, elett. Mirano — Dioc. Padova — P2 e Tr. locali, T. a Strà, Str. ferr. a Dolo.
Fosso (22S0 ab.). — Non lungi da Camponogara e dal Brenta Vecchio, ad un'altitudine di 7 metri ed a ('» chilometri a sud-ovest da Dolo. 11 villaggio è diviso in due frazioni: la maggiore comprende da sola 1900 abitanti. Clima abbastanza salubre, terreno alquanto paludoso, ma coltivato con cura.
Prodotti del snolo comuni a tutti gli altri Comuni del distretto. Commercio attivo di bestiame e di pollame. L'industria è rappresentata da attive fabbriche di laterizi, ì cui prodotti vengono portati ai centri maggiori.
Coli, elett. Mirano — Tlioc. Padova — P2 locale, T. e Str ferr. a Dolo.
Mira (12.040 ab.). — Questo è il più grande agglomerato dì abitati del distretto, 4 chilometri a levante di Dolo. Non si può dire sia una città, perchè la sua popolazione va dispersa in infinite frazioni, tutte più o meno distanti dal centro maggiore, il quale non conta che 2500 abitanti, ma è già qualche cosa più di un borgo. L'espandersi e l'accrescersi delle sue industrie fanno di Mira una ridente cittadina.
I principali aggruppamenti di abitazioni si distendono lungo le rive del canale che da Fusina va a Dolo e dappertutto è un succedersi pittoresco di case rustiche e di comune abitazione con ville magnifiche e di palazzi sontuosi, con vasti giardini e rigogliosi d'ogni silvestre bellezza, Degno di menzione è il magnifico palazzo Bembo, sia per vastità, per architettura, che per il pregio delle opere d'arte contenute. Un'altra villa, bella e storica sotto più aspetti, è la villa Contarmi, che accolse per qualche tempo lord Byron, quando le infinite sue peregrinazioni attraverso 1 Italia lo condussero a Venezia, poi a divenire ospite in Mira, ove fu a villeggiare, dell'illustre famiglia veneziana della quale il verde asilo porta il nome. NI va dimenticato il sontuoso palazzo dei Leoni, sul viale omonimo, già residenza dell'I. II. Governatura di Venezia.