Chioggia
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pianeti, l'anno, i giorni e le ore. Dal quà 1 fatto la sua famiglia trasse il nome di Dondi dell'Orologio. Nessuno più di lui ebbe elogi dai suoi contemporanei. Dal Petrarca fu più volte chiamato medicorum principi. Urbano VI lo disse scieìitiarum universalis monarchia ; in filosofia fu mulinato ammt di Aristotele. Il Gabriele Dondi invece fu medico soltanto, ma medico di pregio. Vnclie dì lui si ricordano sperticati elogi, fu chiamato Ippmrate redivivo. Forse non era da tanto, ma seppe dar vita nuova alla Accademia medica di Venezia e fu medico del doge per lunghi anni. Medico fu pure il padre di questi due, Jacopo Dondi, che fece esperimenti di alchimia e seppe trarre sali dalle fonti termali. Una sua opera, VAggregatore, fu riputata per lungo giro di anni da tutti 1 medici.
Ma fra le migliori glorie di Chioggia, di una città che vive del mare e sul mare, è bello annoverare viaggiatori insigni ed audaci, quali furono Nicolò De' Conti ed i Caboto. Il De' Conti fu primo ed unico viaggiatore del 100 il quale volgesse la prora delle sue navi oltre le Indie ed arrivasse tino alle Molucche. Le sue peregrinazioni durarono venticinque anni e ritornò per la via del Mar Rosso. Fu alla Mecca e si fece maomettano, un poco per amore dell'ignoto, volendo giungere alla misteriosa città; un poco per forza, onde sfuggire a minaccie di morte. Ritornato in Italia andò a Roma a chiedere perdono al papa della rinnegata fede ed il pontefice benevolmente
10 assolse a patto di dettare al suo segretario, Poggio Bracciolini, una minuta relazione delle cose vedute. Questa relazione è assai importante e sta quasi a pari di quella di Marco Polo, come regge al paragone del viaggio di questi, il viaggio di Nicolò De' Conti.
Di Giovanni Caboto la fama è più grande e più recente: esso fu gran pilota del re d'Inghilterra Arrigo VII e da questi ebbe incarico di ricercare il nuovo continente occidentale, verso il quale si era già avviato a più riprese Cristoforo Colombo, senza per altro toccarlo ancora. Ed egli approdò al Labrador il 24 giugno 1407, cioè quattro anni ed un mese circa prima che il Colombo stesso accostasse le coste dell'America centrale. Altri viaggi insigni compiè il Caboto insieme al figlio Sebastiano e questi da solo. Dai Caboto viene alla marineria moderna la parola cabotaggio.
Un grande idraulico diede Chioggia alla Repubblica veneta e questi fu Cristoforo Sabbadiuo, che a Chioggia esercitò l'avvocatura: ma, trasferitosi a Venezia, ebbe la direzione degli importanti lavori lagunari che allora si compievano. Nel 1537 gli fu affidata la custodia e la manutenzione del porto di Chioggia. Le sue opere manoscritte, trattanti della laguna e suo regolamento, furono conservate nell'Archivio segreto della Repubblica. Fu anche poeta e lasciò un poemetto sulla Madonna di Marina.
Il Fosca ri ni ed il Fétis chiamarono ristauratore della musica in Italia Giuseppe Zerlino, nato a Chioggia nel 1517 e morto a Venezia nel 1590, maestro di cappella a San Marco. Fu discepolo del Willaert e ci lasciò molte opere, fra le quali citiamo le Istituzioni armoniche, le Dimostrazioni, i Supplementi, ecc. Diede opera ad un dramma musicale, l'Or/co, il primo che sia apparso senza alcun dubbio in Italia. Trattò pure in un'opera speciale del calendario, intitolando il suo lavoro: De vera anni forma. I Chioggiotti vollero appartenesse al Capitolo del loro Duomo ed avrebbero anche desiderato averlo vescovo se il doge non vi si fosse opposto.
Maestro di cappella a San Marco, posto sempre ambitissimo, fu pure nel 1603 Giovanni Croce, altro chioggiotto. Ci lasciò i magnifici suoi Improperi.
Cultori di scienze naturali rimarchevoli furono Giuseppe Valentino Vianelli, vissuto fra il 1720 ed il 1803, citato da Linneo e da Kant, scopritore delle lucciole marine; Giuseppe Olivi, nato nel 1769 e morto nel 1795, a soli 26 anni, lasciandoci opera di gran mole e valore, La Zoologia Adriatica; ed infine Andrea Renier, che visse fra
11 1759 ed il 1830, il quale tentò una classificazione degli animali, prendendo a base il sistema nervoso.