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1>arte Prima — Alta Italia
tonda è stata sostituita dallo scialle nei giorni di lavoro e purtroppo anche dal cappellino, più o meno baroccamente adornato, uei di festivi.
Una volta fioriva in Cliioggia, come in Pellestrina, l'industria del merletto ricamato a tombolo. Oggi, per quanti sforzi siensi fatti per risuscitarla, più non sopravvive, sebbene molte donne lavorino ancora a tale arte e sappiano intrecciare merletti finissimi e di elegante disegno; ma lo fanno solamente per proprio uso privato e per adornarne i lini maritali. Le donne chioggiotte accudiscono generalmente ai lavori domestici e ad intessere od a rammendare reti, aiutando nell'opera i mariti e fratelli, che talvolta anche accompagnano in mare.
Il dialetto parlato a Cliioggia è un miscuglio del linguaggio parlato in tutte le città del Veneto. Vi si trovano modi di dire padovani, trevisani, estensi, monseli-cesi, ecc., ecc. ; ma sembra che veramente la base sia formata da veneto antico. La poesia popolare ed i canti usati dai pescatori e dalle donne sono ricchi di belle strofe dialettali, alle quali, le molte parole d'idioma nazionale che vi cadono frammiste, aggiungono garbo e delicatezza. Diventano particolarmente belle cantate da donne.
L'istruzione pubblica è curata in Cliioggia in molte scuole primarie, sia maschili che femminili. La coltura secondaria è impartita nella R. Scuola tecnica ed in quella nautica per capitani di gran cabotaggio, con sezione per costruttori navali di seconda classe. Vi è anche un Ispettorato degli scavi e monumenti ed un distaccamento militare di fanteria ed artiglieria.
Molte sono le associazioni di mutuo soccorso o d'incremento, sia sociale che educativo, le quali esercitano la loro azione in Cliioggia. Noteremo una Società di mutuo soccorso fra pescatori, un'altra fra gli Operai, una terza fra Veterani e Reduci delle patrie battaglie e fra i Garibaldini. Notevole incremento ebbe nel passato la Società ginnastica di Cliioggia. Ve ne sono anche di colore pslitico, come VAssociazione Progressista; ricreative, come VAllegri®, ecc.
Il credito è esercitato da una Banca popolare locale e da parecchie agenzie di maggiori istituti nazionali; per i poveri funziona un Monte di pietà. La stampa è rappresentata da alcuni giornaletti settimanali, d'indole ed influenza strettamente locale. I teatri sono due: il teatro Sociale per rappresentazioni serali e il teatro Garibaldi, utilizzabile anche per rappresentazioni diurne. D'inverno vi si dànno anche feste da ballo, sia private che di beneficenza.
UOMINI ILLUSTRI
Molte furono le personalità chioggiotte che sì distinsero lungo il corso dei molti secoli di esistenza che conta la città e noi non possiamo qui al certo nominarli tutti, ci limitiamo quindi ad un rapido accenno ai maggiori.
Ebbe gran fama nell'antichità Benintendi De Ravagnani, gran cancelliere della Repubblica. Era nato nel 1317 e già nel 1348 copriva la carica di vice-cancelliere; nel .1.353 era eletto al grado supremo. 1 suoi discorsi sono splendidi per forma ed altezza di concezione, tanto che a lungo non si esitò attribuirli al Petrarca, fra le cui cai te vennero trovati. Del Petrarca fu aulicissimo ed anche un poco imitatore, ma ron pedissequo. 11 doge Andrea Dandolo lo ebbe in grande stima e si dice fosse suo massimo piacere quello di conversare col Benintendi, col quale condivise la compilazione delle cronache, come le cure dello Stato. Durante il suo cancellierato si verificò la congiura di Marin Faliero e la decapitazione di questo doge. Nel 1365 morì di morte misteriosa, come di tal morte morì contemporaneamente il doge Lorenzo Gelsi, che al Faliero era succeduto.
Altri famosi dello stesso secolo furono i chioggiotti fratelli Dondi, Giovanni e Gabriele. Il primo insegnò dialettica, astronomia e medicina a Padova. Castrasse una sfera che, secondo la teoria di Campano, dimostrava il moto dei cieli, il corso dei