Stai consultando: 'La Patria. Geografia dell'Italia Provincia di Venezia', Gustavo Strafforello

   

Pagina (179/387)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (179/387)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Venezia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino, 1902, pagine 383

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Venezia
   129
   Fi?. 79. — Venezia: Palazzi Cappello e Grimani, e Rio San Polo (da Calli e, Canali).
   contro i Turchi; ed Antonio e Nicolò, arditi navigatori, 1 primi vuoisi — fuori di antichi Scandinavi — che raggiungessero la costa del Labrador, nell'America Settentrionale. Una lapide, collocata dal Comune nel ISSI. li ricorda.
   Palazzo Cappello (Sant'Apollinare) (fig. 79). — Anche quest'edilìzio mostra ili alcune parti l'innesto fortunato dello stile del Rinascimento sulle linee go-
   tiche. Fu opera dei Lombardi tra la fine del secolo XV ed i primordi del MI. Notevole l'atrio, serbante il carattere degli edifizi del secolo XV.
   In questo palazzo nacque e visse gli anni della sua giovinezza la bellissima Bianca Cappello, la cui avventurosa vita ed i facili costumi portarono al trono granducale di Toscana, facendola sposa ad un degenere Aledici.
   Altri palazzi di questo stile misto s'incontrano in vari punti della città; ricordiamo fra i più notevoli quelli che si vedono sul Canal Grande, altro sulle Fondamenta della Misericordia e di San Giobbe, e quello che è in Campo di Santa Marina e rivo adiacente.
   Stile lombardo. — Gli artefici lombardi che in gran numero lavorarono sempre in Venezia ed in tspecie da quando furono imprese le grandi costruzioni di San Marco, del palazzo durale, dell'Arsenale, di varie chiese ed edifizi privati, tra la metà del secolo XV ed il principio del susseguente, si accentuarono in modo speciale nel seguire le nuove tendenze dell'arte, che come soffio vivificatore venivano dalla ingentilita Toscana. Grandi assimilatoli e facili innovatori ad un tempo, come prima avevano data insperata eleganza e leggiadria all'austera rigidezza dell' importata arte gotica, così allo sviluppo delle nuove formule artistiche che avevano in Toscana trovato germe vitale, diedero in breve un'espressione loro propria, che del loro nome andò contraddistinta, e che ili Venezia trovò numerose e ragguardevoli applicazioni Gli edifizi nei quali maggiormente rifulge l'arte dei maestri lombardi — nipoti indubbi degli antichi Comacini — sono in Venezia i seguenti:
   Palazzo Vendramm-Calergi (fig. 82), già Lo- eleganza e magnificenza architettonica, forse il più bello redan (Canal Grande, a Saut'F.rni.igora). — È, per I dei palazzi che adornano il Canal Grande. Ne diede i!