Venezia
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Fig, 75. — Venezia : Palazzo Arian e Rio dell'Angelo Raffaele (da Calli e Canali).
4° stile barocco, colle manifestazioni singolari, caratteristiche del Vittoria, del Longhena. del Monopola, ecc., ecc.; 5° stile del decadimento (barocco peggiorato) della seconda metà del secolo XVII e di tutto il secolo XVIII.
Stile bisantino misto. — Appartengono a questo stile, che, in linea d'arte, è per l'antichità sua dei più interessanti, parecchi edilizi, dei quali il prototipo è il già descritto (vedi pag. lai!) Fondaco dei Turchi, ora Museo civico. Questo stile, evidentemente importato dal vicino Oriente, ove i Veneziani opravano conquiste ed attivavano commerci, fiorì in Venezia tra il X ed il XII secolo. Oltre al Fondaco dei Turchi, appartengono — a malgrado delle subite trasformazioni od anche deturpazioni — originariamente a questo stile:
Palazzo Farsetti, ora sede del Municipio (sul Canal Grande) — Data dal secolo XI e precisamente dai primordi di quel secolo ed è una bella imponente mole, nella quale il vigoroso atrio ad arcate — recentemente ristanratii — e le colonne binate con archetti, per molti anni dissimulati sotto il pesante intonaco ilei rifacitori barocchi, mostrano la grazia caratteristica delle costruzioni bisantine del buon tempo. Magnifico lo scalone, che beneficò dal recente restauro dell'atrio, nel quale, in grandiose lapidi, veggonsi i nomi dei cittadini caduti nelle memorande lotte del 1848-40 e nelle guerre per l'indipendenza patria. Bellissime sono in questo palazzo le sale del Consiglio, della Giunta, de: matrimoni, con dipinti del /.ugna del Tiepolo, del
Guaranria, dell'Amigonì e d'altri secentisti e settecentisti. In origine appartenne ai Dandolo, dai quali fu fatto costruire e vi abitò, prima dì assumere il dogado, Andrea Dandolo. Conta ospiti illustri, tra cui, nel 13(31, Rodolfo d'Absburgo. Mei 1670 una famiglia di ricchi fiorentini stabiliti in Venezia, i Farsetti, comprò questo palazzo in pessime condizioni e vi fece eseguire quel ristauro prescrvatore che lo accompagnò lino al nostro secolo.
Nella seconda metà de! secolo scorso l'abate Antonio Farsetti trasformò questo palazzo in una specie di accademia di scoltura, raccogliendovi i gessi delle più importanti opere d'arte antica e moderna allora conosciute e chiamandovi i giovani vocati ali arte a