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l'arie Prima — Alta Italia
Fig. 62. — Venezia : Palazzo dei Camorlen;
Antica Scuola di S Marco, ora parte dell'Os/je-rfale ch'ile (fig. 63-61). — Questo magnifico ed imponente tìdifizio, che completa in modo ammirabile il pittoresco Campo di San Giovanni e Paolo (San /ani-polo), fu eretto sul finire del secolo XV, sui disegni di Martino Lombardo — al dire del Temanza — aiutato poi nelle scolture e negli ornati dai valentissimi Bartolomeo Buon (il Bergamasco) e Tullio Lombardo. L'arte gentile e nobile del Rinascimento italiano rifulge in ogni parte di questo edifizio, che è senza dubbio sotto ogni rapporto dei più rimarchevoli di Venezia. Soprattutto splendido per trovata architettonica è il maggiore portone ad arco, ove, al contrario di quello che praticò l'autore negli ordini principali della facciata, pose le colonne sopra due piedestalli, quadrato l'uno l'altro rotondo, i quali non prendono meno di due quinti dell'altezza delle medesime, il che non ad altro si può attribuire che ad mi bizzarro vezzo di ornare, restando esclusa ogni idea di risparmio in un'opera di tanto dispendio. Stupende sono poi le prospettive ivi Scolpite
hi e ponte di Rialto (da Calli e Canali),
in marmo e situate nei campi dei quattro iuterpilastri fìancheggiauti le due porte a pianterreno. Sono condotte con tale artifizio e giustezza di regola da sorprendere come con sì poco rilievo si possa recare tanta illusione. Rappresentano la Storia di San Marco ed in ispecie i due leoni al naturale sono trattati nello scorcio si bene che sembrano uscire dal quadro, mentre allontanano con vero effetto la prospettiva. In questa opera si rivelò tutta la finezza di cui era capace lo scalpello di Tullio Lombardo, mentre rielle statue adornanti il rimanente dell'edilìzio si sente la forza dello scalpello di quel mastro Bartolomeo che col padre lavorò alla mirabile porta della Carta nel palazzo Ducale.
Tutta questa fronte della Scuola di San Marco è incrostata di marmi finissimi e negli ornati si veggono ancora le traccie delle antiche dorature.
Quivi si radunava la ricchissima Confraternita o Scuola di San Marco, emula all'altra non meno ricca e potente di San Rocco — della quale a suo tempo