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l'arte Prima — Alta Italia
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Fi». 53. — Venezia : Loggetta alla hase del campanile di San Marco (da fotografia Alinàri).
vespe.ro a Santa Maria Francesca, fo aperto et scoperto lo horologio die su la Pinza sopra la strada va iti Marzaria fato con gran ingegno et bellissimo.
L'edilizio dell'Orologio è formato da uu grandioso portico a fornice, con colonne corinzie, servente di passaggio tra la piazza e la popolosissima Merceria ; ed al portico sono sovrapposti tre piani con pilastri, pure corinzi. Nel primo è il grandioso quadrante indicante le ore, le fasi lunari ed i segni dello Zodiaco; l'altro una nicchia, con balconata semicircolare, nella quale è la statua dorata della Vergine. Ai lati della nicchia si aprono due porticine dorate, dalle quali, in certe solennità, esce ed entra, facendo il giro semicircolare del baluardo, un angelo colla tromba seguito dai re Magi, i quali, davanti al simulacro della Vergine, si arrestano un momento per inchinarsi. Nel terzo piano, su un campo azzurro stellato d'oro, spicca in tutto rilievo il leone alato dell'Evangelista. La torre è terminata da una terrazza, alla quale sovrasta a ino' di cupola la campana, su cui due grandi figure ili bronzo — dal popolino dette i jl/on — con grossi martelli battono alteinativamente le ore.
Il complicato meccanismo di questo orologio, formante una delle attrattive del popolino e dei l'orastieri, fu costrutto da Gian Paolo Rinaldi da Reggio nell'Emilia, coadiuvato dal figlio Gian Carlo, com'è detto
nella leggenda del fregio sopra al grand'arco d'ingresso. Nel 1757 la macchina fu riparata da Bartolomeo Ferrarmi e nel contempo Andrea Camerata risarciva la fabbrica. Le due costruzioni laterali ad uso abitazione furono aggiunte nel 1502 dall'arch. Pietro Lombardo.
La soglia dell'arco sotto l'orologio è uno dei punti più favorevoli per abbracciare in una sola visuale la prospettiva della piazza e della contigua piazzetta : la Basilica, di fronte alla quale si veggono i tre pili famosi reggenti le aste degli stendardi, fusi in bronzo, nel 1505, da Alessandro Leopardo, opera più che bella dell'arte rinascente: spettacolo complessivo scenografico, che avrebbe del fantasmagorico se non fosse della più evidente e meravigliosa realtà.
Palazzo Patriarcale. — Compie il lato orientale della piazza, quasi voglioso di nascondersi dietro gli archi e le cupole bisaiitine della basilica Marciana, il palazzo Patriarcale, eretto nel principio del secolo sui disegni di Lorenzo Santi, quando la cattedra patriarcale da San Pietro in Castello fu trasportata a San Marco. È opera moderna e fredda, che stuona indicibilmente cogli edifizi che da ogni parte chiudono la magnifica piazza.
Nella contigua piazzetta detta dei Leoni — da due leoni in marmo rosso di Verona, colà messi nel secolo