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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Venezia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino, 1902, pagine 383

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Venezia mi
   Fig. 51. — Venezia : Piazza San Marco (ria CaiU e Canali).
   guato ionio in la piazza di San Manlio fu levato l'angolo indoratlo suso, con trombe e piferi a hore 20 et fo Lutarlo un e. late zoso, in segno (fakijiWti, t he prego 1 Ho sia facto iti fiora bassa el augumintò ili questa Repubblica. Quest'angelo, assai deteiiorato dalle intemperie, venne sostituito nella prima méta del nostro secolo con altro consimile, opera de! prof. Zan-domenerhi.
   Altre volte il fulmine percosse il campanile di San Marco e principalmente con grave danno nel 1*145, com'è narrato nella monografia in quella eircosianza stampata dal Filosi. Durante il secolo XVI,ad un certo punto del campanile, vedovasi la gheba o gabbione di legno cerchialo in ferro, nei quale venivano chiusi per la durata della loro pena i bestemmiatori ed in ispecie i chierici che si abbandonavano ai turpiloquio. Ai condannati era calatoli villo, mediante una funicella, dai fiuestroni delia cella. Questo genere di supplizio fu abolito sul finire dello stesso secolo.
   In origine altre fabbriche addossava®! alla base del campanile, che furono tolte per dare luogo alla log—
   getta famosa del Sansovino e ad alcune botteguecie, non troppo beile, dietro alla loggetta. Ma anche queste furono nel nostro secolo tolte ed ora la bella mole si estolle diritta, isolata dal piano della piazza.
   La i irgliezza del campanile è di metri 12,8 per lato, è alto mclri 08,0 e vi si sale comodamente per trentadue rampi- abbastanza illuminate. Ala è favola dei ciceroni ili piazza, spacciata volentieri ai forestieri ed ai contadini, che Napoleone I sia salito a cavallo fino d recinto delle campane. Ufi tentativo non riescito, di tal genere fu l'alto da un ufficiale (ii cavalleria al tempo della dominazione austriaca.
   Le campane della cella sono cinque, di antica fusione, e portano i ninni ili Marangona la maggiore; Trattimi, Terza e Mezzaterza le mezzane e di Preghiera la minore.
   Dalla cella delle campane, per una scaletta, si passa alla galleria girante intorno all'attico e di là, per altra scaletta, si può giungere alla parte superiore del pillacelo, dal quale si ha — a tempo bello — uno dei più inaspettati e magnifici panorami che si possano