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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincia di Venezia
Gustavo Strafforello
Unione Tipografico-Editrice Torino, 1902, pagine 383

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Fig. 50. — Venezia (Palazzo Ducale} : Il Ponte dei Sospiri (da Calli e Canali).
   miracolosamente da due mercatanti veneti da Alessandria, ove correvano liscino di subir vituperio dagli infedeli. Sotto il dogado di Sebastiano Zumi (1172-78) già erano scomparse talune delie fabbriche del perìodo bisantino; il canale lìatario era interrato e fu costrutto tutto intorno alla piazza un porticato a colonne con merlature, sì che sembrava un recinto fortificato; questa costtuzione durò finché non venne sostituita, cogli ampliamenti avvenuti alla piazza, dagli attuali edilizi. Cosi fu che, mentre sorgevano i due più opulenti edifizi dei quali Venezia abbia vanto, San Marco ed il palazzo Ducale, intorno o meglio davanti ad essi fonnavasi per necessità di cose la piazza che doveva diventare il centro della vita, del movimento cittadino.
   Le feste e gli avvenimenti pubblici più solenni della Repubblica avevano la loro ripercussione su questa piazza, ove il popolo conveniva in massa ad assistere a processioni. parate militari, luminarie, torneanienti, corse di tori (durate fino alla metà del secolo passato), esercizi ginnastici, alberi di cuccagna, fiere, ecc. Celebre appunto fra ie fiere è quella dell'Ascensione, o della Scensa, com'era detta dal popolo, cominciata nel lltO per festeggiare la vittoria di Salvore, avvenuta in quel giorno del 117S: tenevasi in piazza San Marco e durava dapprima otto poi quindici giorni. In quella circostanza avveniva anche la caratteristica cerimonia dello sposalizio del mare fatto dal doge sull'aurato Bucintoro. Alle feste pubbliche che (lavatisi sulla piazza San Mai co