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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Spezia
   263
   Lussemburgo
   governatore militare per il re di Francia
   per istigazione degli stessi Sarzanesi
   che volenterosi si sotlomisero al Banco. Fino al 21 agosto 1572 rimase sotto il dominio del Banco
   pasṣ quindi alla Repubblica di Genova
   che la tenne sino al 9 giugno 1805
   data in cui tutta la Liguria pasṣ all'Impero napoleonico. Caduto Napoleone
   col trattato di Vienna 1814 venne assegnata al re di Sardegna.
   A est sorge sopra Sarzana la fortezza di Sarmnetto
   modello ben conservalo dell'antica architettura militare
   costruita da Castruccio Castracani degli Antelmi-nelli predetto
   per difendere il territorio dai Malaspina
   a cui' esso l'aveva tolto. Nel 1487 i Fiorentini vi sconfissero i Genovesi e fecero prigioniero il loro generale Fiesehi.
   Uomini illustri. — Sarzana si onora di molti personaggi meritevoli di ricordanza
   fra gli altri di quattro cardinali
   F. Cicala
   Lorenzo e Filippo Casoni e G. M. Spina; di parecchi vescovi
   ma principalmente di papa Nicoḷ V (Tommaso Pafentucelli)
   1447-1453
   che
   nato in umile condizione
   seppe per gli alti suoi meriti innalzarsi alla cattedra di S. Pietro. Egli anḍ immune affatto dalla debolezza del nipotismo; fu il protettore munifico dei dotti greci venuti in Italia dopo la caduta di Costantinopoli e fu il fondatore di una delle più grandi biblioteche del mondo
   la Vaticana.
   Come dimostṛ il Passerini
   da Sarzana trasse anche origine l'imperiale famiglia dei Napoleonidi
   Il nome di Bonaparte
   specie di nomignolo in origine (come era Malaparte nella famiglia Gherardesca)
   divenne patronimico di un ramo cadetto dei Cadolingi
   signori di Fucecchio in Toscana
   ch'erasi stabilito nella Lunigiana e in prossimità di Sarzana
   dove
   come è dimostrato da documenti contemporanei
   viveva nel 1264 certo notaio imperiale di nome Bonaparte. Nel 1512 Francesco Bonaparte fu inviato dalla Repubblica di Genova in Corsica e pose dimora in Ajaccio
   che divenne coś la culla della dinastia Napoleonica. La genealogia dei conti di Fucecchio si pụ rintracciare sino alla metà del secolo X
   di guisa che i Napoleonidi possono vantare un' origine quasi coś antica e remota come quella dei Borbonici loro predecessori sul trono di Francia. La famiglia Bonaparte di San Miniato era di origine senese
   e
   prima delle indagini del Passerini
   supponevasi generalmente ed erroneamente (e dallo stesso primo Napoleone) che da essa derivassero i Napoleonidi.
   In tempi meno remoti nacquero ancora in Sarzana il letterato Agostino Mascardi
   professore di eloquenza nella Sapienza di Roma
   e il ciottissimo medico Bertuccioni.
   Coli
   elett. Spezia — Dioc. Sarzana — Pl Ti e Str. ferr. Genova-Pisa.
   Ameglia (2505 ab.). — In mezzo a tre montagne — Costa
   Goncora e Murlo — e presso le falde del monte Marcello
   sopra una collinetta fra Bocca di Magra e il golfo della Spezia. Parrocchiale antica di San Vincenzo martire e chiesa di San Rocco sulla piazza. È cinta di mura con alta torre
   in sito eminente detto il Castello. Acqua ferruginosa fresca detta Fontana di Ferro
   molto purgativa
   ma lasciata in abbandono. Olivi
   cereali
   vino
   cacio
   bestiame.
   Cenni storici. — Appartenne anticamente ai vescovi di Limi
   dai quali pasṣ
   verso la metà del secolo XIII
   ai Fiesehi
   e l'occuparono in seguito
   in nome della Repubblica genovese
   ; due Roberto Doria e Spinola. Poterono indi a non molto tornarne in possesso i vescovi ; ma i Sarzanesi
   collegati ai Malaspina
   inipadroni-ronsi
   non solo del castello
   ma degli stessi diritti doganali; per riavere i quali ebbero ricorso i vescovi agli anatemi ecclesiastici
   che si rimasero inefficaci. Non molto dopo Ameglia pervenne
   per concessione imperiale
   ai Visconti di Milano
   che il 13 settembre del 1170 la venderono
   per 6000 larghi ducati d'oro
   al Banco di San Giorgio.
   Coli
   elett. Spezia — Dioc. Sarzana — P2 T. a Sarzana.