Mandamenti e Comuni del Circondario di Spezia
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Lussemburgo
governatore militare per il re di Francia
per istigazione degli stessi Sarzanesi
che volenterosi si sotlomisero al Banco. Fino al 21 agosto 1572 rimase sotto il dominio del Banco
pasṣ quindi alla Repubblica di Genova
che la tenne sino al 9 giugno 1805
data in cui tutta la Liguria pasṣ all'Impero napoleonico. Caduto Napoleone
col trattato di Vienna 1814 venne assegnata al re di Sardegna.
A est sorge sopra Sarzana la fortezza di Sarmnetto
modello ben conservalo dell'antica architettura militare
costruita da Castruccio Castracani degli Antelmi-nelli predetto
per difendere il territorio dai Malaspina
a cui' esso l'aveva tolto. Nel 1487 i Fiorentini vi sconfissero i Genovesi e fecero prigioniero il loro generale Fiesehi.
Uomini illustri. — Sarzana si onora di molti personaggi meritevoli di ricordanza
fra gli altri di quattro cardinali
F. Cicala
Lorenzo e Filippo Casoni e G. M. Spina; di parecchi vescovi
ma principalmente di papa Nicoḷ V (Tommaso Pafentucelli)
1447-1453
che
nato in umile condizione
seppe per gli alti suoi meriti innalzarsi alla cattedra di S. Pietro. Egli anḍ immune affatto dalla debolezza del nipotismo; fu il protettore munifico dei dotti greci venuti in Italia dopo la caduta di Costantinopoli e fu il fondatore di una delle più grandi biblioteche del mondo
la Vaticana.
Come dimostṛ il Passerini
da Sarzana trasse anche origine l'imperiale famiglia dei Napoleonidi
Il nome di Bonaparte
specie di nomignolo in origine (come era Malaparte nella famiglia Gherardesca)
divenne patronimico di un ramo cadetto dei Cadolingi
signori di Fucecchio in Toscana
ch'erasi stabilito nella Lunigiana e in prossimità di Sarzana
dove
come è dimostrato da documenti contemporanei
viveva nel 1264 certo notaio imperiale di nome Bonaparte. Nel 1512 Francesco Bonaparte fu inviato dalla Repubblica di Genova in Corsica e pose dimora in Ajaccio
che divenne coś la culla della dinastia Napoleonica. La genealogia dei conti di Fucecchio si pụ rintracciare sino alla metà del secolo X
di guisa che i Napoleonidi possono vantare un' origine quasi coś antica e remota come quella dei Borbonici loro predecessori sul trono di Francia. La famiglia Bonaparte di San Miniato era di origine senese
e
prima delle indagini del Passerini
supponevasi generalmente ed erroneamente (e dallo stesso primo Napoleone) che da essa derivassero i Napoleonidi.
In tempi meno remoti nacquero ancora in Sarzana il letterato Agostino Mascardi
professore di eloquenza nella Sapienza di Roma
e il ciottissimo medico Bertuccioni.
Coli
elett. Spezia — Dioc. Sarzana — Pl Ti e Str. ferr. Genova-Pisa.
Ameglia (2505 ab.). — In mezzo a tre montagne — Costa
Goncora e Murlo — e presso le falde del monte Marcello
sopra una collinetta fra Bocca di Magra e il golfo della Spezia. Parrocchiale antica di San Vincenzo martire e chiesa di San Rocco sulla piazza. È cinta di mura con alta torre
in sito eminente detto il Castello. Acqua ferruginosa fresca detta Fontana di Ferro
molto purgativa
ma lasciata in abbandono. Olivi
cereali
vino
cacio
bestiame.
Cenni storici. — Appartenne anticamente ai vescovi di Limi
dai quali pasṣ
verso la metà del secolo XIII
ai Fiesehi
e l'occuparono in seguito
in nome della Repubblica genovese
; due Roberto Doria e Spinola. Poterono indi a non molto tornarne in possesso i vescovi ; ma i Sarzanesi
collegati ai Malaspina
inipadroni-ronsi
non solo del castello
ma degli stessi diritti doganali; per riavere i quali ebbero ricorso i vescovi agli anatemi ecclesiastici
che si rimasero inefficaci. Non molto dopo Ameglia pervenne
per concessione imperiale
ai Visconti di Milano
che il 13 settembre del 1170 la venderono
per 6000 larghi ducati d'oro
al Banco di San Giorgio.
Coli
elett. Spezia — Dioc. Sarzana — P2 T. a Sarzana.