Mandamenti e Comuni del Circondario di Spezia
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difesa
tra le quali veggonsi tuttodì l'antico bastione a fior d'acqua dotto Belforte
l'altro detto il Castello
ed una torre posta entro terra. A poco più di 4 chilometri dal paese
sul colle detto Reggio
sorge un santuario sacro alla Madonna. La parrocchiale di Santa Margherita
a tre navate
è assai prossima al mare
e il campanile ottagono si regge sulle quattro colonne del presbiterio
con galleria di marmo in giro e otto finestroni. Congregazione di carità
legato Pensa. Cereali
olio
agrumi
castagne
fieno
ma soprattutto vino prelibato
già decantato dal Boccaccio in una sua novella
dove parla della Vernaccia di Corniglia (a est di Vernazza)
donde vogliono alcuni derivasse il nome di vernaccia.
Cenni storici. — Vernazza fu dapprima signoreggiata dalla famiglia Da Passano
che era molto potente nella Liguria orientate
e poi dai Fieschi
che la cedettero metà al vescovo di Luni e metà alla Repubblica genovese.
Uomini illustri. — Diede i natali a parecchi insigni personaggi
fra i quali un Castruccio
un Ettore Vernazza
un G. Redoano
vescovo e celebre giureconsulto : Marco Caratino
ammiraglio della Repubblica veneziana
uno degli eroi della battaglia di Lepanto
e G. B. Visconti
rinomatissimo antiquario del Museo Vaticano
padre del non men celebre Ennio Quirino Visconti
nato nel 1751 a Roma
morto nel 1818 in Parigi
ov'era professore di archeologia.
Una famiglia oriunda di Vernazza
di cui prese il nome
andò a stabilirsi in Piemonte e da essa discese il celeberrimo barone Vernazza
nato in Alba
uno dei luminari dell'Accademia delle Scienze di Torino
preside della biblioteca della Università
da lui arricchita di 300 carte originali ed autore dì scritti eruditi.
Coli
elett. Levanlo — Dioc. Sarzana — P2 a Monterosso al Mare
T. a Corniglia.
Mandamento di SARZANA (comprende 6 Comuni
popol. 21
995 ab
). — Il territorio fa parte dell'estrema Liguria orientale
è lambito dal mare e confina con la provincia di Massa e Carrara. E occupato da molti monti e colli e bagnato dalla Magra
dalla Calcandola e da vari altri torrenti. Suolo ferace di numerosi prodotti e persino d'erbe tintorie
nè vi mancano le produzioni minerali.
Sarzana (9647 ab.). — Sta fra colline deliziose che vanno digradando dai monti della Lunigiana
sulla sponda sinistra della Magra e della Calcandola
ed è cinta da grosse mura con quattro bastioni e quattro porte
fra cui primeggia porta Romana
detta anche porta Nuova perchè ricostruita nel 1783 e fregiata di marmi e di ornati. I fossi colmati son coltivati a viti
ad ontani ed aranci
e la fortezza in un angolo della città a greco serve per carcere giudiziario. Quattro sono le vie più notabili e quattro le piazze
fra cui quella della Cattedrale.
La Cattedrale (fig. 96)
incominciata nel 1355
ma ultimata soltanto nel 1474
è un bel modello del gotico italiano primitivo
ha una facciata semplice di bianco marmo carrarese
con tre statue
fra cui quella di papa Nicolò V. Nel 1664
su disegno del Carloni
milanese
fu ampliata
cambiata il suo stile gotico in classico e ridotta a croce latina
scompartita in tre grandi navi ad arco
sorrette da piloni ottagonali in marmo
ai quali fanno riscontro sulle mura laterali pilastri corinzi con cornice
fregio e cornicione d'ordine dorico. Vi si ammirano non pochi cimeli! : una tavola con vari Santi del Solimene ; due Angeli e vari busti in marmo di papi e cardinali di Pietro Baratta; due quadri del Fiasella
soprannominato il Sarzana; un altro di Giuseppe Crespi
detto lo Spaglinolo
e due recenti di due pittori sarzanesi
Luigi Belletti e Camillo Pucci. Assai bello è il soffitto
tutto in legno intagliato
lavoro di Pietro Giambellì
pisano. In una cappella è il sepolcro di Andreola
madre di Nicolò V
scolpito verso la metà del secolo XV
e in altra cappella attigua alla sagrestia vedesi un grande gruppo di sculture
che si suppongono trasportate da Luni
epperciò di antichità assai remota. Nell'archivio capitolare si conserva il