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La Patria. Geografia dell'Italia
Provincie di Genova e Porto Maurizio
Gustavo Strafforello
Unione Tipografica Editrice Torino, 1892, pagine 311

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Mandamenti e Comuni del Circondario di Spezia
   253
   Nel 1165 era giเ ingrandito notabilmente
   quando fu dato alle fiamme dai Pisani. Fu feudo dei marchesi Da Passano ; nel 1212 si diede alla Repubblica di Genova con certi privilegi
   e nel 1326 fu di nuovo incendiato con Lerici da Roberto re di Napoli. Nel 1515 fu ceduto al Banco di San Giorgio
   a cui rimase sino al 1797.
   Uomini illustri. — Molte antiche e cospicue famiglie
   che traslocaronsi altrove
   ebbero origino in Levante
   fra le altre i Da Passano
   esistenti tuttora
   che fin dal 1200 strinsero convenzioni col Comune ; i Morandi
   i Granello
   i Saluzzo
   ecc. Fra i chiari personaggi son da ricordare un Pennello cardinale
   parecchi vescovi
   senatori
   giurisperiti
   militari
   e quel Benedetto Tagliacarne non nien perito nelle lettere che nelle armi
   cancelliere della Repubblica di Genova
   morto poi vescovo di Grasse nel 1536
   ed autore degli Annali dello Stato di Genova
   che andarono perduti.
   Coli
   elett. Levanto — Dioc. Sarzana — P" T. e Str. ferr. Genova-Pisa.
   Bonassola (12G8 ab.). — A 2 chilometri da Levanto
   in piccolo ma sicuro golfo e quasi sempre in bonaccia
   donde vuoisi derivasse il nome
   presso alla confluenza di due torrentelli
   con torre antica sul vicino promontorio
   ridotto a cimitero
   e parrocchiale di Santa Caterina. Uve
   olive
   agrumi ; bestiame ; fabbriche d'olio di oliva e di paste alimentari ; porto e navigazione. Sonvi due miniere di rame
   l'una al luogo detto la Francesca
   di 375 ettari di estensione
   e l'altra al luogo detto Rossora
   dell'estensione di ettari 374; da qualche tempo vi si scopersero anche due buone cave d marmi. Al luogo detto la Foce
   nel territorio della frazione Montaretto
   trovasi una miniera di manganese dell'estensione di 260 ettari.
   Coli
   elett. Levanto — Dioc. Sarzana — P2 T. e Str. ferr. Genova-Pisa.
   Borghetto di Vara (2216 ab.). — Alla confluenza del torrente Pagliaschino con la Vara e a 22 chilometri da Spezia
   con alcuni villaggi aggregati
   ciascuno con propria parrocchiale ; quella di Borghetto ่ dedicata a S. Carlo
   e nel santuario della Madonna di Roverano un quadro antico di stile greco e di grande valore. Olive
   frumento
   patate
   ma principalmente uve e castagne
   di cui si fa traffico notevole a Levanto
   Spezia e Sestri. Ilavvi una miniera di manganese al conline del Comune con quello di Pignone.
   Cenni storici. — Fin dopo il 150G si resse a Comune con consoli eleltivi; era allora cinto d์ mura e munito di difese
   di cui veggonsi ancor le vestigia.
   Coli
   elett. Levanto — Dioc. Sarzana — P3 Ti
   Garrodano (1415 ab.). — Bagnato dal torrente Malacqua
   affluente della Vara
   che vi si passa su tre ponti in pietra
   uno dei quali costruito nel 1824 sotto Carlo Felice. Comprende alcune frazioni con parrocchiale propria e quella di Garrodano ่ dedicata a Santa Felicita. Congregazione di caritเ. Il territorio ่ ricco di prodotti vegetali e minerali. Vi esiste una cava di marmo variegato che in commercio ha il nome di marmo di Levanto
   di colore rosso sanguigno. Trovasi pure l'eufotide col feldspato bigio e col diallagio metalloide a larghe lamine
   di colore traente al giallo.
   Cenni storici. — II. territorio di Garrodano e quello di Mattarana
   una delle suddette frazioni
   formavano
   nel secolo scorso
   una podesteria soggetta al governo di Levanto. Coli
   elett. Levanto — Dioc. Genova — P2 T. a Mattarana.
   Beiva (1192 ab.). — Piglia nome dal torrente Deiva
   o il torrente da esso
   e sta sopra un'eminenza
   bagnata alle falde dal mare in ampia spiaggia
   diviso nelle tre frazioni di Deiva
   Piazza e Mezzema
   ciascuna con propria parrocchiale ; quella del capo-Comune
   sacra a Sant'Antonio abate
   ่ ricca di bei marmi di varie sorta e creduta una delle pi๙ eleganti di quella riviera. Nelle frazioni sono varie sorgenti d'acqua perenne che irrigano i terreni e mettono In moto molini e frantoi. Vino
   cereali
   olio
   legna e bestiame.