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250 Parte Prima — Alta Italia
roccioso
ie quali dividono il golfo della Spezia dalla valle della Magra
cotalchè il golfo non è nemmeno in vista di Luni stessa.
E questa serie di colline che forma alla sua estremità un promontorio chiamato da Tolomeo Lunae Promontorium axpov
Ptoi..
111
1
§ 4)
ora capo Corvo
E il vero che Strabone pone Luni sulla riva destra della Magra ; ma ciò è una mera svista
giacche ei parla sicuramente della città romana di Luni : è possibile che la città etrusca di questo nome non occupasse il medesimo luogo della colonia romana e fosse situata sulla sponda destra della Magra
ma anche in tal caso essa sarebbe stata a qualche distanza dal golfo.
Holstenio ed alcuni altri scrittori si sono sforzati di dimostrare che il porto di Luna era situato alla foce della Magra; ed è probabile che questa città avesse effettivamente un porticciuolo od un approdo in quel punto ; ma il famoso porto di Luni
descrìtto da Strabone e celebrato da Ennio
non può indubbiamente essere altro che il golfo della Spezia. Il quale contiene (come già dicemmo essere stato osservato da Strabone) parecchi porti minori
due dei quali sono mentovati da Tolomeo sotto i nomi di Portus Veneris Xt^v)
l'odierno Portovetiere
situato
presso l'estremità occidentale del golfo; e Portus Ericis ('Uftx« kóXtoc)
ora Perici
sulla sponda orientale del golfo. Il primo nome trovasi anche ne\V Itinerario Marittimo (Tol.
ni
1
§ 3; Itin. Mar.
p. 502).
Geologia. — Quanto alla geologia del golfo e del circondario se ne occuparono specialmente il Pareto
il Savi e il Capellini. Quei due rami di monti che spiccansi dalla catena apenninica per volgersi ad abbracciare il bel golfo della Spezia contengono calcari che i geologi classarono dal giurassico sino al permiano. Il Capellini ci diede una bella carta geologica del golfo; in essa vedonsi bene distinti tutti i vari terreni
dall'eocene che costituisce tutta la massa dell'Apennino
al paleozoico della estrema punta del promontorio orientale.
Fra i calcari della parte occidentale del golfo è notevolissimo il bellissimo marmo tanto apprezzato per gli ornamenti architettonici e noto col nome di marmo Porto
Portóro
Portovenere ; al quale succedono la dolomite (a traverso le montagne della Castellana
di Coregna
di Santa Croce
d Parodi
ecc.)
il calcareo magnesiaco cristallino
varie specie di scisti sparsi di avanzi di esseri organizzati e di rognoni di ferro solfurato
lo scisto argilloso
l'argilla calcarea azzurro-verdastra e finalmente l'arenaria bruna
cioè il macigno eocenico.
Anche sulla costa orientale del detto golfo presentansi gii strati calcarei
ma notevole è la loro sovrapposizione a rocce più antiche
specialmente al capo Corvo
ove prima sono i calcari bigi compatti accompagnati dallo scisto
eppoi sono dei letti alti del medesimo calcareo solo; quindi degli strati di scisto micaceo e dei banchi polenti di gonfolite silicea; finalmente sopra a tutte queste rocce e più lungi veggonsi quelle gonfoliti alternate collo scisto cloritieo e contenenti filoni di ferro oligisto- 11 calcare cristallino e lo scisto micaceo del golfo della Spezia pare facciano parte del sistema di rocce che nelle vicine Alpi Apuane forniscono il bel marmo bianco statuario di Carrara da tanto tempo famoso.
Prodotti agrari — Una parte del territorio del circondario della Spezia è occupato da boschi
ove allignano principalmente il castagno
il cerio
il pinastro ed il frassino. Le selve di Carbonara
Rodepilo
Macchia Grande
Bosca e monte Gottero