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Parte Prima — Alta Italia
forte castello. Nel 1799 infatti fu dato alle fiamme dai Francesi
che uccisero tutti
gli abitanti che non avevano potuto porsi in salvo fuggendo.
Coli
elett
. Cairo Montenotte — Dioc. Mondovì — P" T. a Millesimo.
Rocchetta Cengio (324 ab.) —Sul pendìo di un colle
a 6 chilometri da Millesimo e non lungi dalla Bormida
diviso in due borgate principali
con parrocchiale di San Nicolò. Cereali
castagne
fieno
uve
bozzoli
bestiame
caci robiole e lana.
Coli
elett. Cairo Montenotte — Dioc. Mondovì — P2 a Millesimo
T. a Cengio.
Mandamento di SASSELLO (comprende 4 Comuni
popol. 7880 ab.). — Territorio formante un ampio bacino racchiuso fra diramazioni dell'Àpennino
con molti monti
fra cui VErmetta (1287 m.) e il Begna (1305 m.). È bagnato da parecchi torrenti e dal fiume Erro che serve ivi dì limite fra il Genovesato e il Monferrato. Il prodotto principale è il legname ; quindi castagne
bestiame
ecc.
Sassello (4214 ab.) — È situato in una specie di penisola formata da tre fiumi-celli alle falde dell'Ermetta
ed ha otto sobborghi. L'arcipretura di San Giovanni Battista
sopra un poggio amenissimo
credesi la più antica della diocesi d'Acqui
fu distrutta e riedificata più volte ed è notabile per vastità
ricchezza di marmi e di arredi. Ma la chiesa più ampia è quella della Concezione
costruita nel 1600 per uso di parrocchia
cospicua per architettura
per l'altezza del campanile
per una statua e due quadri pregevolissimi. Per vastità di mole
per bella ed ardita architettura e per ricchezza di sacri arredi merita particolare menzione la prepositura della S. Triade
in cui son da vedere bellissimi freschi di Gerolamo Brusco
un altare dello scultore Schiaffino e
nella sacristia
un quadro di San Filippo Neri
creduto del Galeotti. Ospedale
Monte di pietà
Opera Ferrando
Opera dei poveri e parecchi lasciti pii. Piazze generalmente regolari e con fontane perenni ; discretamente diritte le vie ed accessibili quasi tutte alle carrozze. Piccolo teatro
e fra i migliori edifizi privati primeggia il palazzo Doria. Dell'antico fortilizio detto la Bastia Soprana rimane ancora un avanzo di torre
e nulla dell'altro castello costruito dai Doria dopo il 1400 ed atterrato nel 1812 con vendita del materiale. Collegio di moderna fondazione
istruzione elementare. Musco paleontologico
messo insieme dal sacerdote Pietro Perrando. Sezione del Genio. Tessitorie di cotone a vapore e idrauliche
fabbriche di laterizi
conceria. Legname da costruzione e da ardere
castagne
cereali
vino
funghi
bestiame
ecc. Arenaria
asbesto
ecc.
Cenni storici. — La fondazione di Sassello viene attribuita alla tribù degli Sta-zielli. Nel 1100 era sotto la signoria dei marchesi di Ponzone
divenuti poi vassalli della Repubblica genovese. Nel 1309 Bernabò Doria coi nobili Guelfi concertarono di cacciare Odoardo Spinola che si era fatto capo popolo. Nel 1363
essendo doge a Genova Gabriele Adorno
molti dei nobili confederati contro di esso coi Visconti di Milano
adunarono molte truppe in Sassello
ma nel 1365 il doge lì preveni e riuscì a scacciameli. Nel 1403 i fuorusciti Battista Lusardo ed Orlando di Campo-fregoso
avversi ai Francesi
allora dominanti
si ritrassero in Sassello
ove
uniti a Cassano Doria
dichiararono guerra alla Repubblica
ma dopo vari combattimenti il Doria accordavasi colla Repubblica consegnando la rocca di Sassello
con facoltà di demolirla
il che fu tosto eseguito. Dopo varie rivolte fatte dai Sassellesi contro i Doria
nel 1611 venne ceduto alla Repubblica genovese
e da quel tempo in poi ne seguì le sorti.
Nel 1796 il Beaulieu
generalissimo austriaco
radunò in Sassello 10
000 Tedeschi
capitanati dall'Argentea!! e dal Rocca viti a
spalleggiati da 4000 Piemontesi
e partì per la battaglia dì Montenotte
ove fu sconfitto
come abbiam visto
dal Bonaparte. Nelle sconfitte toccate ai Francesi negli anni 1798 e 1799
Sassello ricevette numerose guarnigioni di soldati liguri
francesi e polacchi. Sul principio dell'aprile i!